venerdì 6 febbraio 2009

Neve di febbraio

Tra l'erba bianca le crome dei merli
ma la musica che suona è il silenzio:
solo i miei passi crocchiano nel bosco
ed un cane lontano abbaia al nulla.

E dove la campagna si distende
immacolata oltre la sbarra verde
lascio correre liberi i pensieri,
lepri veloci sulla neve vergine.


giovedì 5 febbraio 2009

Mattina d'inverno

È mattina e le nuvole nel cielo
fuggono verso nuove trasparenze.

Gli ultimi riflessi della neve
risalgono dai campi soffocati.

Alla finestra immobile in attesa
non so neppure cosa stia aspettando.

Bianco si leva un volo di colomba:
la traccia vivida della poesia.


Georges Braque, "Oiseaux"

mercoledì 4 febbraio 2009

Cola la tua parola nella sera

Cola la tua parola nella sera,
un dolce fluido di luce e di vento.
Ormai non conta più il senso di ciò
che dici, conta solo la tua voce,
il suono della tua presenza qui,
sia nel telefono o nel ricordo,
che sia nel sogno o sia nella memoria.
Ed il silenzio in fondo è quasi perderti.



Fotografia: Jupiter

martedì 3 febbraio 2009

Musa invidiosa

La Musa non mi visita da giorni,
può darsi sia invidiosa del ricordo
che da lontani tempi ti riporta.

Mi propina tramonti rosseggianti,
campi di neve che brillano al sole,
mattine languide di luce gialla.

Ma non mi dà la chiave per aprire,
ha spento anche il lampione nell'ingresso
lasciandomi nel buio delle notti.


"Musa con cetra" (V secolo a.C.)

lunedì 2 febbraio 2009

Eterno amore

Ti inseguo per le vie della memoria
ma il mio girare è vano, si disperde,
ritorna sempre sugli stessi passi
come falena attratta dal lampione.

Così è un continuo perderti e trovarti
in un'intermittenza di speranze
che accende la notte come l'insegna
del luna park quell'ultimo dell'anno.

Sei sempre qui e contemporaneamente
mi sei negata se popoli i sogni
vestendoli di luce e gioventù
e latiti nel reale quotidiano,
invisibile dolcezza di vento.



Didier Lourenco, "Mirando la luna"

domenica 1 febbraio 2009

Il cuore rosso della sera

Ma guarda il cuore rosso della sera:
si tuffa dietro i rovi e gli sterpeti,
dietro la nuda corona di spine
che avvolge il fossato come una nuvola.

E quella sua ferita imbeve il cielo,
ne trae quest'aria fredda che discende
dalle montagne bianche e domattina
rivestirà di un velo prati e tetti.

Ma tu guarda quel tuorlo rosso adesso:
portane la dolcezza nella notte.



Immagine: Catharine Howard

sabato 31 gennaio 2009

Amenti dorati

Che sorpresa al sole del pomeriggio
gli amenti dorati dei noccioli!

Dopo la neve, dopo piogge e nebbie
eccoli splendere ad un nuovo raggio.

La primavera è un annuncio soltanto,
un breve anticipo da sorseggiare
addossati a un muro nel mezzogiorno.

E mentre parli scivola furtiva
dalla sua casa d'ombra la lucertola.