lunedì 5 maggio 2008

Credo quia absurdum

Abbazia di Sant'Egidio, Fontanella
Credo quia absurdum… ecco, ora l’ho detto
su queste pietre consunte dai passi,
su queste pietre corrose dai secoli
dove la mano posò la sua croce.

Credo quia absurdum… per come la luce
attraversando l’antica monofora
disegna nel fresco dell’abbazia
un piccolo miracolo di sole.

Accolgo le parole di Agostino
le sigillo nell’antro delle labbra
- diventano soltanto pura luce
per cucire la fede e la ragione.



Fotografia © Daniele Riva


2008

domenica 4 maggio 2008

Perché è domenica

Ragionando su aspetti risaputi
ti siedi e liberi pensieri come
un'acqua che scorra, fresco ruscello
che discenda dalla tua bocca al mare.

La libertà è trovarsi in questo parco,
sfiorare con le dita le ringhiere,
guardare le anatre nuotare calme,
sostare sul legno delle panchine.

E raccontarsi che la vita è bella
mentre tu, china, stuzzichi una foglia
che spunta da un germoglio nel terreno.

Perché è domenica, perché tu sei
una donna, perché questo è l'amore.



James Coates, "Coppia sdraiata su  un prato"


2006

sabato 3 maggio 2008

Sera sul balcone

Con le mani aggrovigli le distanze,
ravvicini le nuvole sospinte
da un vento minaccioso sopra i monti,
allontani le case dei dintorni
- e se ci fosse il mare dietro le piante
che tagliano il percorso delle rondini,
se dune di sabbia chiara si aprissero
dove si ergono seni di colline,
se le gru fossero quelle di un porto...

Il temporale si è dissolto in fretta,
avrà lasciato tutta la sua furia
sulla zona dei laghetti morenici.
Adesso punti le stelle, le sfreghi
tra le dita esprimendo desideri.



Fotografia © Daniele Riva


2006

venerdì 2 maggio 2008

Asiago 2006

La lunga strada che porta al Sacrario
è un fiume da percorrere onorando
la memoria di giovani perduti,
voci strozzate da un ramo di guerra
come il giacinto spezzato dall'erpice.

Il loro dono è chiuso dentro il marmo
bianco che svetta sulla breve altura;
le donne che non sono state amate,
i figli che non ebbero carezze,
i giorni mai vissuti, tumulati
da palle di cannone, da proiettili.

Ragazzi, siamo qui per voi - veniamo
con sguardo lucido e cuore pulsante
per non dimenticare il nostro ieri.



Fotografia © Daniele Riva


2006

giovedì 1 maggio 2008

Come la rondine

Ondeggia al vento l'erba alta di maggio
e i fiori gialli del sedano matto
galleggiano formando scie dorate.
La sonnolenza è un tubare di tortore,
è l'insistito grido del cucù,
è il caldo del pullover di cotone.
Unisco i sogni, i baci ed i ricordi,
assommo prati e granelli di sabbia,
riconto cieli e chiese e nubi gialle.
La vertigine mi tiene sul ciglio,
in equilibrio instabile sul filo.
se chiudo gli occhi posso anche volare,
come la rondine, dall'altra parte.



Peter Munro, "Rondine su una bicicletta"


2006

mercoledì 30 aprile 2008

Luce verde

La luce verde del primo mattino
che trapela dal balcone fiorito
porta tutta l'essenza dell'estate.

Dall'altra parte della strada tu,
dall'altra parte della vita, dove
il sogno alberga ancora nei tuoi occhi.
Io continuo a guardare le montagne
come se un incantesimo improvviso
potesse scioglierle, portare il mare.

Ma non si accendono i limoni, né
i gabbiani ritornano a volare:
paesi si arroccano sulle pendici.



Fotografia © Daniele Riva


2006

martedì 29 aprile 2008

Caffè di aprile

È verde la luce del pomeriggio
che scende dalle nuvole e si posa
sulla sonnolenza buona di aprile.
Sorseggio il mio caffè nella cucina
e l'acqua che gorgoglia lungo i tubi
è un suono dolce di cascata alpestre.

Non restano dei fondi nella tazza
ma il mio futuro non l'avrei del resto
divinato: solo il passato so.
Adesso piove e cantano gli uccelli,
l'umido sale dalla terra arata,
l'amore è un sogno oscuro nel tramonto.


Lisa Ober, "Buongiorno"


2006