venerdì 2 maggio 2008

Asiago 2006

La lunga strada che porta al Sacrario
è un fiume da percorrere onorando
la memoria di giovani perduti,
voci strozzate da un ramo di guerra
come il giacinto spezzato dall'erpice.

Il loro dono è chiuso dentro il marmo
bianco che svetta sulla breve altura;
le donne che non sono state amate,
i figli che non ebbero carezze,
i giorni mai vissuti, tumulati
da palle di cannone, da proiettili.

Ragazzi, siamo qui per voi - veniamo
con sguardo lucido e cuore pulsante
per non dimenticare il nostro ieri.



Fotografia © Daniele Riva


2006

giovedì 1 maggio 2008

Come la rondine

Ondeggia al vento l'erba alta di maggio
e i fiori gialli del sedano matto
galleggiano formando scie dorate.
La sonnolenza è un tubare di tortore,
è l'insistito grido del cucù,
è il caldo del pullover di cotone.
Unisco i sogni, i baci ed i ricordi,
assommo prati e granelli di sabbia,
riconto cieli e chiese e nubi gialle.
La vertigine mi tiene sul ciglio,
in equilibrio instabile sul filo.
se chiudo gli occhi posso anche volare,
come la rondine, dall'altra parte.



Peter Munro, "Rondine su una bicicletta"


2006

mercoledì 30 aprile 2008

Luce verde

La luce verde del primo mattino
che trapela dal balcone fiorito
porta tutta l'essenza dell'estate.

Dall'altra parte della strada tu,
dall'altra parte della vita, dove
il sogno alberga ancora nei tuoi occhi.
Io continuo a guardare le montagne
come se un incantesimo improvviso
potesse scioglierle, portare il mare.

Ma non si accendono i limoni, né
i gabbiani ritornano a volare:
paesi si arroccano sulle pendici.



Fotografia © Daniele Riva


2006

martedì 29 aprile 2008

Caffè di aprile

È verde la luce del pomeriggio
che scende dalle nuvole e si posa
sulla sonnolenza buona di aprile.
Sorseggio il mio caffè nella cucina
e l'acqua che gorgoglia lungo i tubi
è un suono dolce di cascata alpestre.

Non restano dei fondi nella tazza
ma il mio futuro non l'avrei del resto
divinato: solo il passato so.
Adesso piove e cantano gli uccelli,
l'umido sale dalla terra arata,
l'amore è un sogno oscuro nel tramonto.


Lisa Ober, "Buongiorno"


2006

lunedì 28 aprile 2008

Colli

Il cielo è un arco azzurro di navata
affrescato di nuvole lanose.
Immensi come la gioventù e il mare,
come l’abisso che spalanca l’amore,
colli sdraiati fino ai monti grigi.

Il nuovo clima giunto a primavera
li accende come sale, li dipinge
di colori radiosi, ne fa luce.
La notte sono solo forme blu
disperse nel chiarore lunare.

Li lega un gusto fresco di sambuco
al ridestarsi nell’alba rosata.



Fotografia © Daniele Riva


2007

domenica 27 aprile 2008

Ombre lontane


E se rimpiango, se cedo al perverso
gioco di specchi dei vecchi ricordi,
è perché questa illusione mi nutre
come il sole d’aprile i tulipani.

Ma i pomeriggi perduti rimangono
ombre lontane, gli ombrelli dei pini
li nascondono e come se guardassi
da un balcone altro non posso scorgere
che forme indistinte e baluginii.



Fotografia © Daniele Riva


2008

sabato 26 aprile 2008

Semi di cielo

Sta piantando zucchine ed insalata
il vicino, con la zappa ricurva
sembra sostenere il cielo di aprile
- smalto azzurro di fine porcellana.

I tulipani bianchi ne raccolgono
i riflessi con gocce di rugiada,
li disperdono intorno nel giardino
come quei semi da far germogliare.



Wanda Zuchowski-Schick, "Campo di tulipani bianchi"


2008