martedì 10 luglio 2012

Tous mes jours sont des adieux

Avranno tirato in secco le barche,
ora saranno là, ad aspettare
che una nuova giornata ricominci.

Vedi come siamo lontani adesso,
come a me tocchi ancora camminare
sul filo, funambolo dei ricordi
che per non guardare giù guarda indietro.

Eppure è da soli cinque minuti
che te ne sei andata, tanti anni fa...

 

MANUEL CASTRO, “THE FAREWELL”

 

2012

 

 

NOTA: il titolo (Tutti i miei giorni sono degli addii) è una frase dalle Mémoires d’outre-tombe di François-René de Chateaubriand.

lunedì 9 luglio 2012

Attesa della pioggia

Da come batte la luce sul prato
divino se udrò il canto della pioggia.
Ora tace la cicala e i colombi
non spiegano più voli, solo il passero
tenta con il becco l'erba falciata
dove i papaveri caduti annerano.
C'è questa calma tesa, come quando
la bonaccia toglie vento alle vele
- aspetto il suono delle prime gocce,
preludio della dolce sinfonia.

 

CLAUDE MONET “CHAMP DE COQUELICOTS ENVIRONS GIVERNY”

 

2012

domenica 8 luglio 2012

Ogni mia parola

Cos'è ogni mia parola? Cosa sono
gli endecasillabi che incasello
in ordinata grafia sulla carta?
Animali che imbarco a due a due e stivo
sull'arca di pelle nera del diario?
Tracce che dissemino dietro me
perché alla fine qualcuno mi trovi?
O semplicemente la stessa mia
vita che, senza di essi, non sarebbe?


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FOTOGRAFIA © OR-SO-I-FEEL


2012

sabato 7 luglio 2012

Abbandonare i ricordi

a Concetta T.

E dunque discutiamo se è possibile
abbandonare i ricordi, gettarli
come muta di rettile tra i massi,
sprangare la porta e chiuderli fuori
- e noi asserragliati nel nostro oblio,
nella certezza di un vuoto grigiore
seduti tristi e tranquilli in soggiorno
a bere dai bicchierini di loto.
Che sia possibile o no, non importa.
La verità è: vogliamo ricordare.

 

DIPINTO DI VLADIMIR KUSH

 

2012

venerdì 6 luglio 2012

Verso l’azzurro

Ti ho seguita in un biglietto del tram
e ho prosciugato rubinetti freschi
per spegnere la sete inestinguibile.

Ma tu volavi leggera e felice,
lontano dai miei prati di cemento,
verso l’azzurro mare sconfinato.


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MARC CHAGALL, “LA PROMENADE”


2003

giovedì 5 luglio 2012

La nudità dell’aria

In questo paese che forse è un sogno
e si riflette nei vetri notturni
non ho ancora deciso se tu sia
regina bianca o la dama di quadri.

Provo a rendermene conto toccando
il tuo cuore con la mano, ma affonda
nel nulla, non sa neanche riconoscerti:
la nudità dell'aria è quel che ho.

 

SALVADOR DALÍ, “GALATEA DE LAS ESFERAS”

 

2012

mercoledì 4 luglio 2012

Miele amaro

Valuto le variabili infinite
del tempo - quattro mesi o trent'anni
sono gli anniversari che dipingono
di dolore o ricordo questi giorni
di giugno che mi danno un miele amaro.
«Una fiamma disperde la mia arida
vita» ora comprendo i versi di Mandel'štam
ma non mi inginocchierà la tristezza
come non mi ha steso la nostalgia.



JACK VETTRIANO, “THE WEIGHT”

2012