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martedì 20 maggio 2008

Vigne

I tuoi discorsi mi spronano ancora,
piccoli colpi di dadi del caso
che riecheggiano nel corso del tempo
- ho sempre amato equipararlo al fiume.

E ti trattengo in me, sei un amuleto
che porto sul cuore ed accarezzo
quando i giorni mi sembrano pesanti.

Tu giungi a questi miei tempi di nulla,
alle colline che amo frequentare,
ai filari di viti, ai contadini
che falciano l’erba con gesto antico.

Conosci il mio segreto e lo lenisci
- la ragione e il sentimento si elidono -
lo smussi come un ciottolo nell‘acqua.

E cammini al mio fianco senza dire
altro, lasci che il sole di maggio
ti passi addosso abbandonando i crucci
alla brezza che soffia dalle vigne.


Fotografia © Daniele Riva


2005

sabato 10 maggio 2008

Periferia, in treno

Vecchie rotaie e campi di papaveri,
l'estate irrompe una sera di maggio
tra i palazzoni di periferia.

La polvere che si alza dai binari
è bianca come il viso della ragazza
che legge un libro sul sedile blu.

Negli occhi si riflette la campagna
incolta tra le baracche dei nomadi,
lo squallore di lamiere e cemento.

Cerco di leggervi l'amore: forse
quel bagliore improvviso che ha fatto
sobbalzare il cuore nella maglietta.


Edward Hopper, "Scompartimento C, Carrozza 293"


2007

giovedì 1 maggio 2008

Come la rondine

Ondeggia al vento l'erba alta di maggio
e i fiori gialli del sedano matto
galleggiano formando scie dorate.
La sonnolenza è un tubare di tortore,
è l'insistito grido del cucù,
è il caldo del pullover di cotone.
Unisco i sogni, i baci ed i ricordi,
assommo prati e granelli di sabbia,
riconto cieli e chiese e nubi gialle.
La vertigine mi tiene sul ciglio,
in equilibrio instabile sul filo.
se chiudo gli occhi posso anche volare,
come la rondine, dall'altra parte.



Peter Munro, "Rondine su una bicicletta"


2006