giovedì 22 giugno 2023
Una conchiglia III
martedì 12 giugno 2018
Conchiglia posata sul tavolo
Una conchiglia posata sul tavolo,
piccolo sogno di mare lasciato
a dormire sul legno levigato,
basta a evocare parole perdute.
Il tuo ricordo nasce come Venere
nel dipinto di Sandro Botticelli,
emerge sopra tutto, si riprende
la mia mente, la riempie di te.
DIPINTO DI Y. WANG
2018
martedì 7 febbraio 2017
Dove il mare diventa una conchiglia
Dove il mare diventa una conchiglia
ti riveli alla luce del mattino
- la schiuma bianca delle onde un merletto,
il cielo un manto giallo paglierino.
Sei la dea della mia vita, Afrodite
sorta da una nuova alba il cui canto
rivaleggia con la voce del mare,
si misura con suadenti Sirene.
FOTOGRAFIA © PICSTOPIN
2017
domenica 11 maggio 2014
Il pensiero e la conchiglia
a V. e ai nostri discorsi
Una conchiglia raccolta in spiaggia
- la porto all’orecchio come se invece
della voce del mare io potessi
sentire il tuo respiro o il batticuore.
Solo quel suono monotono e lungo,
il rombo del sangue nelle orecchie
- ma la magia è avvenuta: la conchiglia
alla fine ha portato il tuo pensiero.
JAN SACCA, “TREASURES II”
2014
venerdì 23 novembre 2012
Il mondo perfetto delle conchiglie
Il mondo perfetto delle conchiglie
non ci appartiene - quante simmetrie
mancate, quante regole perdute.
Così la linearità delle foglie,
l'ordine delle loro nervature,
l'universalità della bellezza.
A noi è dato solo di contemplare
il mare, di danzare sui tappeti
gialli sperando la felicità.
SABINE GOTZES, “L’OREILLE DE LA MER”
2102
giovedì 14 giugno 2012
Il trionfo della sconfitta
L'onere della prova è sempre stato
nel mio campo - l'amore disegnato
perché fosse felice e poi grafito
su un muro di rimpianto, istoriato
in una colonna di sale, il trionfo
della sconfitta inciso in una vita.
Il vento si è trasformato in poesia,
il silenzio si è mutato nei gusci
di conchiglie sabbiosi del ricordo.
FOTOGRAFIA © BLAIR EDWARDS
2012
domenica 10 giugno 2012
Conchiglia all’orecchio
Accosto la conchiglia ad un orecchio,
il destro, come per stanca abitudine,
per sentire quel suono misterioso
che sembra provenire dal telefono.
Il mare di lontano e forse il vento,
la nostra spiaggia all’alba, i nostri luoghi
si aprono come imposte alla memoria,
spalancano paesaggi di ricordi.
Se chiudo gli occhi, arrivi anche tu.
TANDY VENTER, “SEASIDE MEMORIES I”
2005
mercoledì 18 gennaio 2012
Una conchiglia II
Forse perché raccoglievo conchiglie
– ho sempre amato ritrarre la mano
sporca di sabbia umida, il tesoro
stretto fra le dita, odore di salso.
Avvicinarti, stringerti al mio petto
è stato simile procedimento
– era identica la meraviglia
ai miei occhi ingenui di bambino.
Il tuo ricordo adesso è la conchiglia,
un guscio iridescente e fiammeggiante,
la madreperla di tutta una vita.
Una conchiglia, quello che rimane.
Una conchiglia, ovvero un guscio vuoto.
FOTOGRAFIA © MONTSE
2006
venerdì 11 dicembre 2009
La conchiglia posata sul velluto
Se l'immaginazione apre le porte
dorate del sogno e della memoria
e vi irrompe furiosa come armata
ecco che appari dalla notte nera
e sei la luce che illumina la vita.
La conchiglia posata sul velluto
è un monito, un invito a ricordare,
a spalancare le ali leggere
della fantasia per volare cieli
che non conoscono tempo né spazio.
© The Art Compassion
2009
mercoledì 21 maggio 2008
Pura forma
- la bianca spirale di una conchiglia,
la nervatura di una foglia nuova.
Ma ho attraversato il mare per trovarti,
ho scalato montagne per averti,
non posso accontentarmi di un involucro.
Tu dici "Io non credo alle parole"
e versi aceto nelle mie ferite
quando mi neghi proprio le parole.
Allora resta questa statua nuda,
piccola ninfa sul bordo di un fiume
- io spazio con la mente altri universi.
martedì 26 febbraio 2008
Pallido sapere
rosei granelli di immaginazione.
Infilo i sogni come le perline,
intreccio le sequenze in braccialetti.
E cammino per la strada gettando sguardi
che catturino storie tra le palpebre.
Vivo di questo pallido sapere.
mercoledì 30 gennaio 2008
Tra le valve
e fanne un nuovo vaso per domani.
Io che le ho cancellate con la spugna
mi butterò sulle conchiglie vuote.
Il ricordo sarà un grano di sabbia
rimasto imprigionato tra le valve.