Visualizzazione post con etichetta Milano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Milano. Mostra tutti i post

giovedì 7 aprile 2011

Un raggio di sole

Non so se pesa più la mia cartella
o la malinconia di questo cielo
inchiodato sui rami del Sempione.
Vorrei rintanarmi come un colombo
in una feritoia del castello,
farmi ancora casa della mia chiocciola.

Ma basta un raggio di sole a scaldarmi,
mi basta il verde nuovo delle foglie.




Fotografia © DR

2011

mercoledì 16 marzo 2011

Periferia

Dove il traffico riempie di rumore
le larghe arterie la città svanisce
e la gente cammina grigia e anonima
tra i palazzi sporcati dallo smog.

Ma basta che un raggio di sole fori
le nuvole per rappacificarsi
con il mondo, basta che incrociandosi
una ragazza alla fine sorrida.


image

Mario Sironi, “Il tram”


2011

sabato 12 marzo 2011

Carnevale ambrosiano II

Buscar el Levante para Ponente

Un uomo di colore suona il sax
in mezzo al Corso. Non chiede denaro,
lo fa per il piacere di suonare.
Il vento di marzo invidioso lo imita
suonando i tendoni di tela verde
ma ne trae solo tristi cigolii.
E la festa è festa di primavera
che ammalia le persone e scalda i cuori
come i coriandoli in mano a una maschera.
Turisti stranieri chiedono cosa
sia mai questo folleggiare in Quaresima
e qualcuno in inglese glielo spiega.
L'uomo continua a suonare il sassofono
e le sue note volano nell'aria
con le stelle filanti dei bambini.


image

Fotografia © Viaggiamo


1992

domenica 6 marzo 2011

Duomo

Il leone di marmo scruta il cielo
sui merletti della cattedrale
- guardo anch'io accordando il mio silenzio
al cigolio delle tende nel vento.

Apro il pugno e con la mano distesa
posso sfiorare le guglie di seta,
posso sentire il tocco gentile
della primavera sulle bandiere.


image

Fotografia © Daniele Riva


2011

mercoledì 2 marzo 2011

Via Legnano

L'ombra serpeggia lungo i binari,
si perde dove i palazzi si disserrano
e avviene il miracolo del giorno,
la lama della luce che divide
accecante i due lati della strada.

La tua immagine si sdoppia nei vetri
di un tram poi torna nel suo oblio,
torna nell'ombra oscura del tempo.


image

Milano, Via Legnano © Club Treni Brianza


2011

mercoledì 15 dicembre 2010

Un film in bianco e nero

Ci guardavamo nella nebbia, cuori
infranti sotto gli archi del centro
- il tempo era soltanto filigrana,
vago rilievo come qualche guglia
del Duomo ricamata dentro il fumo.

Ed era un film in bianco e nero ormai
la nostra storia in quel teatro grigio:
le luci gialle non ci riscaldavano
né consentivano più di orientarci
lungo le strade perdute di ieri.

 

Fotografia © Nevermindfc

 

2010

giovedì 18 novembre 2010

Milano in tram

Milano nel tumulto della pioggia
è grigia come il cielo di novembre
impigliatosi nelle catenarie.

Il tram percorre lento la sua strada;
seduto sulla panchina di legno
mi godo tutta quanta la poesia
di questo viaggio un po' fuori dal tempo.

Scendo quando fioriscono gli ombrelli
nel giardino di Piazza della Scala.


image

Immagine © Milano Metropoli


2010

venerdì 16 aprile 2010

Stazione Centrale, primavera

Le tende rosse del Grand Hotel Gallia
e il nuovo verde lieve sulle piante
disperse nel granito del piazzale
urlano che anche qui, oltre il marmo bianco
della stazione, nell’anfiteatro
di palazzi squadrati e grattacieli,
la primavera è scoppiata gioiosa,
con un sentore tiepido di fiori.

 

Fotografia © itravelnet.com

 

2000

domenica 14 marzo 2010

La Torre del Filarete

Ancora la stessa emozione: il cielo
grigio oltre la Torre del Filarete
e la fontana bianca che ricade
nell'acqua scura con suono di musica.

Mi perdo nel momento, io vi navigo,
galleggio su quella dolcezza
che quasi tocca la felicità.

 

Milano, Torre del Filarete © DR

 

2008

sabato 6 marzo 2010

Dopo la pioggia

Il mondo si rispecchia nelle pozze
- le case grigie di periferia,
le balconate Liberty del centro,
le guglie bianche della cattedrale.

Dopo la pioggia le nuvole basse
gonfiano il cielo di scura percalle
e aprono al sole le cortine d'oro.

Noi ce ne andiamo mano nella mano
cercando tra le vetrine del Corso
la via per la nostra felicità.

 

Milano, Piazza della Scala © DR

 

2010

sabato 20 febbraio 2010

Carnevale ambrosiano

Nevica un volo grigio di piccioni
sulle granaglie sparse in Piazza Duomo
dai venditori di fotografie
e piume bianche volano leggere.

Sulle lastre di marmo si riflette
povero il cielo d'inverno, sorretto
dal gotico ricamo delle guglie.
Milano è bella come una signora.

Lo tzigano che suona vecchi tanghi
lungo Corso Vittorio Emanuele
ha dato al vento il suo violino triste
e ora insieme rincorrono le nuvole.


 image

Fotografia © Daniele Riva


2010

martedì 9 febbraio 2010

La linea 5

I macchinari della linea 5
cupi rimbombano nel sottosuolo:
colpi violenti e sordi, lavorio
nel sotterraneo inferno di Milano.
E ricordo altri lavori, altri cantieri,
i cartelli «La linea 3 avanza».
Ora capisco quanto tempo sia
passato, e quei colpi demoliscono
quella che era la mia gioventù, schiantano
in un solo istante le mie illusioni.


Fotografia © TRP

2010

lunedì 7 dicembre 2009

Alla fiera degli Oh Bej Oh Bej

La fiera è un nido di vento e di freddo,
l'odore di olio dolciastro divampa
lungo le bancarelle come un fuoco.

È meglio il fumo aromatico che
proviene dai neri caldarrostai.
E gridano «Torroni!», «Giovanotto!»

E gridano «Signora, le castagne!»,
«Veri marroni Cuneo garantiti!»
mentre le luci scintillano allegre.

Gli antiquari con i loro ricordi
prendono il freddo lungo vecchi muri,
mischiati agli africani e ai tam-tam.


 image

Fotografia © Ambrosiana Pictures (Licenza Creative 2.0)



2002

domenica 22 novembre 2009

Corso Venezia

omaggio a Diego Valeri

Questo pomeriggio Corso Venezia
non è il giovane fiume di Valeri*
ma un varco aperto tra le prime nebbie.

Il traffico si scioglie nelle nevi
di Via Senato, tra le foglie secche
di novembre tu luminoso fiore.


* Corso Venezia rombava e cantava
  come un giovane fiume a primavera.

  DIEGO VALERI, "Corso Venezia"


image

© leonardo-milano-blogosfera


2009

mercoledì 18 novembre 2009

Milano di novembre

Milano di novembre spinge i tram
nel grigio dei palazzi e delle nuvole.

Scintillano Natale le vetrine,
l'uomo del minibar taglia castagne
e il fumo buono si spande nell'aria.

La metropolitana senza tempo
scorre: solo i vestiti e i venditori
di ombrelli ti raccontano che è autunno.

 

Milano, Piazza della Scala

 

2008

venerdì 22 maggio 2009

Bill Evans stamattina

Bill Evans stamattina arrampicato
sul piano - il vecchio ulivo sotto i colpi
del maestrale è crollato nella notte.

Devo andare a Milano, forse il Duomo
avrà scale di note come queste
dove la luce sale con il jazz
e un artista di strada suona il sax
con i raggi di sole nel cappello.

 

Duomo022

2009

venerdì 27 marzo 2009

Mattino di primavera a Milano

Accende il nuovo verde sulle piante
il vento che porta meravigliose
nuvole a illuminarsi sui palazzi
ottocenteschi, su gru e grattacieli.

Eccola la poesia, ecco la magia,
l'oro insignificante che riluce
nel piccolo mattino milanese
di giornali incollati alle inferriate.

Eccola, la poesia: azzurra e bianca
dietro i torrioni scuri del Castello,
gioco di luce sui marmi del Duomo.
Stamattina il suo nome è primavera.


Milano, Piazza Cordusio

martedì 3 marzo 2009

Il miracolo della primavera

È più rosso il palazzo tra Via Dante
e Via San Prospero sotto ad un cielo
azzurro e terso: si è solo avverato
il miracolo della primavera.


Foto di Luigi Petrazzoli, da "Panoramio"

lunedì 2 marzo 2009

Un minuto di felicità

La fontana inquadrata nella Porta
del Filarete, piccole silhouettes
nere di giapponesi in controluce,
il cielo di marzo tra sole e nuvole;
il fumo buono delle caldarroste
che si eleva dal chiosco della piazza

Un minuto così, dolce, sospeso,
piccolo spazio di felicità.


venerdì 23 gennaio 2009

Il nuovo Holden

Non sono l’unico poeta del Parco
Sempione: c’era un ragazzo affacciato
al Ponte delle Sirene, guardava
il cielo fondersi con l’acqua scura
e le anatre nuotare sullo specchio.

Quel nuovo Holden frugava le tasche,
ma non trovava neppure una briciola,
solo gualciti biglietti del tram.
Si è incamminato triste nel mattino,
allampanato nel giubbino blu.
E le anatre d’inverno lo seguivano
tagliando nuvole nel lago fermo.