Così il tempo si avvolge, si avviticchia
come l’edera e copre la facciata,
nascondendola alla vista, lasciando
pochi vuoti di intonaco scrostato.
La memoria si appiglia a quei dettagli
superstiti, ricostruisce un puzzle
sulla base di quelle poche tessere
senza mai riuscire a completarlo.
FOTOGRAFIA © ALAN KAMUSAL/PXHERE
2024
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