La musica sgraziata di una rock band
dilania la sera che freme incerta
tra una notte d’afa e un temporale.
L’estate ha questo volto oggi, lontani
lampi squarciano nubi, più eleganti
di quella voce che canta sguaiata.
Alla finestra lascio che i pensieri
vaghino liberi per il giardino
come dei cani sciolti dal guinzaglio.
Corrono da te, certo, come sempre.
LEONID AFREMOV, "GIARDINO DI NOTTE"
2021
Nessun commento:
Posta un commento