all'orizzonte tra il distributore
e la notte - dall'altra parte ancora
non ha finito di spegnersi il fuoco
del crepuscolo. Vorrei trattenerla,
portarmela dietro legata al polso
come un palloncino gonfiato ad elio,
per poi donartela tornando a casa.
FOTOGRAFIA © NASA
2020
2 commenti:
Nelle tue splendide poesie descrivi spesso la luna. ("Luna" dall'indoeuropeo LEUKSNA "la lucente", dal greco antico LEUKOS "biancheggiare di luce").
Qui la tua fantasia riesce a trasformarla in un bellissimo dono per colei a cui stai tornando.
E, mentre osservi la luna, anche il tuo viso ne è illuminato.
Penso, allora, anche a quella luce audace, non riflessa, che a volte non sappiamo di avere quando teniamo il volto rivolto al lato del buio…
...ma questa è un'altra poesia...
Hai ragione: mi affascinano queste manifestazioni del giorno: la luna e il sole, il tramonto e l'alba, mi lascio meravigliare come un bambino (e forse quello è il mio lato poetico).
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