che diceva di un sogno hawaiano
ma che esprimeva soltanto tristezza,
cullavo i miei trent’anni in un’incerta
cella di illusioni. Prigioniero
del mio stesso gioco, ero costretto
a vagare nel limbo del non detto
come un’anima dantesca. Il muro
scrostato mi rappresentava bene.
FOTOGRAFIA DA PINTEREST
2017
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