Specchi e riflessi d’ogni sorta popolano
le mie poesie - sono Narcisi
trascendenti che non sanno resistere
e così sfuggono dalla realtà?
Sono squarci di un’altra dimensione
che balenano per infinitesimi?
Ma impossibile è voltarsi per tempo
e sorprenderli così, nello specchio.
Restano ombre di ombre, poesie.
PIERRE BONNARD, “LA LETTURA”, PARTICOLARE
2017
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