Resta il dolce indugio di primavera
nella luce dorata del mattino.
In questa ragnatela di minuti
ci abbandoniamo indolenti e leziosi
alle ultime carezze nel più lento
scorrere del tempo - come le gemme
turgide che si aprono e si trasformano
in tenerissime foglie sui rami.
ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA
2016
2 commenti:
un magico risveglio sospeso nel tempo del tepore tenero del ciclo vitale.
Anche oggi una piacevolissima poesia
Un caro saluto
Ti ringrazio. La primavera mi ispira particolarmente.
Buona giornata
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