Architetture di tempo ho innalzato
al cielo e le ho specchiate nei canali,
nell’acqua iridescente dei miei fiumi.
Ho preso pugni di sabbia e parole
e li ho sparsi nel vento, li ho donati
ai merletti sfrangiati delle onde.
E tu, al mio fianco, sei la cattedrale
che contiene tutta la mia poesia.
RAFAL OLBINSKI, “DANCING TO THE END OF LOVE I”
2015
3 commenti:
una bella fortuna leggere come l'amore e la poesia vivono nel corpo del poeta. Una splendida armonia che si nutre della natura e della sua bellezza.
Come sempre, i tuoi versi sublimano la realtà.
Un caro saluto
Francesco
un compendio di quelli che poi sono i miei temi
Dei tocchi lievi, come ali di gabbiano che volano nell'etere dell'eterno desiderio, bravo bravo
"poesieinsmalto"
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