Rileggo il tempo sulle carte nautiche
delle mie poesie - il capitano copia
se stesso sul nuovo diario di bordo.
Eccole lì le secche e i naufragi,
i giorni di bonaccia e di tempesta,
le isole scoperte nell’oceano,
i porti visitati lungo il viaggio.
«Come si cambia» pensa il capitano
assorto, «come ci cambia il tempo».
MATTHEW CUSICK, “MYLAN’S WAVE”
2014
3 commenti:
se chiedesse al poeta, il capitano otterrebbe in risposta un dubbio o forse una soluzione, sicuramente tutto accompagnato con parole che non conoscono il tempo
Nota poetica molto stimolante
Un caro saluto
Grazie. Il poeta e il capitano talora sono la stessa persona
infatti, è questo il gioco della vita, chiedersi, porsi le domande per incontrare le proprie figure
Francesco
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