In un pugno di nuvole il tramonto
si spegne, intanto io salgo le scale
come promesse e riscaldo la cena
per non pensare ai tuoi occhi di cerva.
Incontrarti, vederti, mi colpisce
sempre, mi lascia pugile suonato
steso all’angolo – incarni l’illusione
di quel che poteva essere e non è.
GEORGE BELLOWS, “DEMPSEY AND FIRPO”
2012
2 commenti:
...è un "colpo sferrato" questa poesia:)
...occhi da cerva..poi:)
...simpatica davvero !!
ciaoo Vania
la sera mi capita spesso di sentirmi "suonato"
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