Parole come panni stesi - lunghi
fili che vanno da un palazzo all'altro,
che vanno da una bocca ad un orecchio,
da un monitor, da una pagina a un occhio.
Parole che dicono che io sono
e nello stesso momento ti dicono
che anche tu sei, se la scintilla ha acceso
lo stesso mio fuoco dentro di te.
IRIT BOURLA, “LAUNDRY DAY”
2012
4 commenti:
Ultimamente vado molto di fretta, gli impegni sono molteplici ma, non lascio mai del tutto la poesia, in special modo quando leggo di te. Come sempre catturi il tuo lettore. Ciao, asia
Grazie, Franca. Ti seguo sempre con affetto, ricordatelo...
..bella la poesia....come il dipinto...queste pennellate che disegnano parole:)
ciaoo Vania
sì, ho trovato l'immagine molto consona a quello che avevo in mente - io avrei messo meno colori, ma non si può avere tutto...
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