- la voce del tempo è un amaro miele,
distilla l'acqua ferma del ricordo,
blocca le onde nel verde del canale,
incastona parole come fossili.
La nostra innocenza ha viaggiato tanto
da allora, si è sporcata negli stagni
della vita, si è specchiata nei botri,
ha sceso scale, altre le ha salite.
E adesso, qui, risorge dove nacque:
l'eco di un nome cancella gli errori
con l'esattezza cieca dell'oblio.
FOTOGRAFIA DA PINTEREST
2011
2 commenti:
..una "passeggata"...un "percorso" bella/o da leggere/ascoltare.:)
ciaoo Vania
ho curato molto la misicalità, come mi succede quando il tema è un lontano ricordo
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