Eccole qui, le piccole conchiglie
di Lignano, raccolte sulla spiaggia
e lavate nell'onda di risacca.
Lasciano qualche granello di sabbia
sul legno chiaro della scrivania
e l'odore del mare dentro il naso.
Avrò sempre il mio caro luogo qui,
in quel vaso di vetro, rinchiuso
come un fringuello in una gabbia d'oro.
FOTOGRAFIA © ROBERT MERTENS
2004
6 commenti:
non c'è niente di meglio di un ricordo che permette di sentire ancora l'atmosfera, il profumo di mare...
i ricordi più semplici sono quelli più preziosi...
buon week end!
Grazie, onda. Buon week end anche a te
Già il 20 d'agosto!
Il fluire del tempo lo leggo sulla data di questi post poetici.
Anch'io colleziono conchiglie e sassi rubati alle spiagge del mondo, li guardo a volte e poco li tocco ma non li annuso mai.
Sono ricordi di luoghi ormai irraggiungibili e fanno male.
mca
P.S. bella la poesia
Da ogni posto dove vado mi porto qualche ricordo: guardarli, tenerli in mano non mi dà nostalgia ma risveglia memorie. So che prima o poi, volendo, posso tornarci.
Piccoli oggetti in barattolo. Un'abitudine che ho pure io...mi dà gioia manipolarli. Anche dopo anni.
...trasparenze....bella.
ciaooo Vania
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