(Risposta a Cioran)
È nell'imitazione del silenzio
la salvezza? Nell'assoluto nulla?
E ci si dovrebbe mimetizzare
con il vuoto, con l'assenza, con il niente?
Salvezza è la parola, la parola
che nutre e crea legami, la parola
ponte gettato, la parola segno
tracciato nella notte - altrimenti
sarebbe inutile anche la poesia.
Fotografia © 7th Floor
2011
3 commenti:
io sto (quasi) sempre dalla parte di Cioran: mi sollevano i suoi pensieri.
qualcuno trova assurda questa mia considerazione, invece è proprio questo l'effetto che ha su di me e ancora sorrido pensando al piacere immenso della prima volta che lo lessi.
il silenzio o la parola... che diceva Neruda? "la parola è un'ala del silenzio".
ho creduto tanto nella potenza della parola, nella creazione, esternazione, comunione e poi mi son ricreduta, troppo spesso meri monologhi deliranti; suoni per sentirsi vivi; cibo pert chi parola non ha.
la poesia è fondamentale, perchè ricorda il vuoto ed il silenzio ed il vuoto attorno.
Cioran è negativo, ma ne apprezzo l'ironia e il disinganno. La poesia è la risposta a un aforisma dei "sillogismi sull'amarezza" che teorizza la salvezza umana nell'imitazione del silenzio
...aggiungerei ..."parola taciuta non fu mai scritta"....lo diceva sempre mio papà...non so se derivi da qualcosa o no.
ciao Vania
Posta un commento