All'incessante tempo una tregua
tu chiedi, un'oasi verdeggiante dove
sostare all'ombra delle palme e bere
avido alla fonte della memoria.
Come quando avanzavi sotto un cielo
di robinie e castagni e lo sentivi
quel tempo e lo vedevi volteggiare
giallo lungo i rami del maggiociondolo.
Quante volte da allora lo hai inseguito.
E lui via, più veloce, più irridente.
Fotografia © DR
2011
4 commenti:
nostalgica e pura malinconia...questo mi dice...ma una nostalgia delicata..di bambina...
un abbraccio!
Una nostalgia eraclitea, per quel fiume in cui ci si è immersi una volta e nel quale non ci si potrà immergere mai più nello stesso punto e nello stesso momento
Grazie, Daniela. Buona domenica!
Daniele
Scorre bene, lungo il filo della memoria...
Abbiamo le "oasi" del ricordo e della memoria.Ma anche quelle della speranza per il domani. Questa dualità permette di sorridere alla vita.
Felice settimana a venire.
Macca
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