Io qui sospeso come equilibrista
tra desiderio e timore sul filo
di invisibili dubbi - indeciso
ad agire per paura di cadere.
E intanto, come per magia, l'abisso
d'ora in ora è sempre più profondo
e sempre più lungo è il passo da compiere.
Lontane le montagne, lontanissime,
e più lontana tu, sempre più lontana.
Incerta l'eco ripete il tuo nome.
Vladimir Kush, “Always together”
2011
6 commenti:
mi hai ammutolita.
è possibile questo?
è possibile lasciar crescere l'abisso col rischio di non saper più fare quella camminata sul filo? quanto contava la meta, allora? poco più del tempo del dubbio...
dovremmo tutti tenere tra le mani la piuma di Dumbo ed esser certi di poter volare
sono le volte in cui non scegliamo, in cui per timore o quieto vivere non agiamo e poi diventa difficile muoversi e ricomporre le cose. Eppure basterebbe semplicemente provare, evitando così il rimpianto.
...molto bella/incredibile e in equilibrio ....come la foto.
ciao Vania
Mi hai fatto avvertire un brivido...Da inserire nella raccolta...
non vorrei mai essere rimpianto: è straziante solo l'idea.
@Tra cenere e terra: sì, messa da parte. Lo capisco anch'io quando una poesia riesce a emergere. Poi, ho dei meravigliosi giudici che mi aiutano nella scelta :-)
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