Risalgo antiche scale senza il peso
del tuo ricordo, posato per gioco
sul sedile di un treno e là perduto.
Dalle ringhiere panorami nuovi
si spalancano ai miei occhi: radure
e valli di conturbante bellezza,
colline biancheggianti sotto il sole.
Cammino senza fardelli, leggero
randagio attento al corso delle nuvole.
Divido il pane bianco con i cigni
e non ho più bisogno del tuo amore.
B. Smith, “Early morning trip”
2002
4 commenti:
le parole e l'immagine che hai scelto danno veramente la sensazione di leggerezza; ricordi ingombranti abbandonati sulla strada della vita dei quali si pensava di non riuscire a farne a meno.... invece....
certo, allontanarsi rende più facile il distacco... ma non è mai così semplice
quante stazioni, ha il viaggio della vita...
Luciana, questo delle stazioni è il tema di un'altra poesia che pubblicherò presto...
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