Prendesti le mie mani per cavarne
il senso del tempo nei pomeriggi
lunghi di noia a seguire la sabbia
che rendeva visibile il grecale.
E così ogni mio gesto rivelava
l'amore, ogni parola, ogni contatto:
erano la traccia vivente di esso.
Ora tu sei lontana. Quella sabbia
continua a scorrere nel vento freddo.
Salvador Dalì, “Senza titolo”
2010
10 commenti:
... quando la sabbia entra negli occhi, sgorgano lacrime a lavare l'anima
abbiamo scritto pressochè in contemporanea esprimendoci su temi simili...qualche giorno fa le nuvole - ed ora il tempo, all'inizio di una tua poesia ed anche di una mia... che buffa cosa, no?
luciana, comoinpoesia
aggiungo che le espressioni "visive" di questa tua poesia sono magistrali...
...e molto toccanti.
luciana
grazie, Roberta e Luciana...
scrivo del tempo perché è un tema che ogni tanto ricorre, spesso associato alla sabbia, e anche perché sto leggendo Buzzati, un maestro sul passare del tempo
Già...l'immensa distesa di sabbie, del tenente Drogo...
Il tempo ci scorre addosso inarrestabile - muta e corrompe anche cose apparentemente incorruttibili - e talvolta, noi neppure ce ne accorgiamo...
Sì, ma non solo Drogo: ogni racconto, ogni romanzo è impregnato di quell'ansia, di quelle considerazioni sul fluire del tempo. Consiglio "I sette messaggeri": "la morte lo coglierà prima di poter rivedere l’ultimo messaggero, ultimo legame con il passato che, portando ormai la notizia di un tempo già sepolto, si fermerà sulla soglia, trovandolo immobile, sul giaciglio, morto".
mmmhhh... - m'intriga, parecchio...
Daniele, il tempo scivola via proprio quando non vorresti...
Il tempo ci rende solo più ricchi di esperienze...Grazie Renoir.
@ stella: e lo dici poi nel giorno del tuo compleanno...
@ Asia: l'esperienza è quella che chiamo una buona mano di carte quando il gioco ormai è troppo avanzato...
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