La luna nel parcheggio è una moneta
per comprarsi le luci dell'amore.
Ma è nei fiori che le regali il cuore
timido che si gonfia di passione.
Memoria, tu dici, memoria e sogni
che impasti in questo tessuto di vita,
che trai come scultore dall'informe
materia - e sono parole versate.
La sera non è che l'imbuto scuro,
lo strumento che filtra la poesia.
Didier Lourenco, “Mirando a la luna”
2009
6 commenti:
ognuno di noi impasta i suoi sogni la sera; è così che si crea la poesia....
ben detto... ho sempre pensato al poeta come un artigiano. Del resto poesia deriva dal greco e significa "fare"
...è molto bella.
Grazie, Ettin.
Approvo il tuo "fare" è in sintonia con il mio credo. Ciao Renoir. Sempre bello leggerti. Asia
Lo so, Asia. Grazie...
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