L'insegna rossa del supermercato
si riflette tra nuvole di ovatta
sul piano inclinato del parabrezza.
Amo l'estate, il profumo di menta,
il giallo dei limoni nel sacchetto,
grassi pesci caduti nella rete.
Sulle colline campanili aguzzi
e chilometri verdi di vigneti,
l'aria del lago scivola leggera.
Tra l'erba del fossato il cuore rosso
di un papavero batte con il mio.
4 commenti:
tendenzialmente indirizzata a preferire in cuor mio la primavera (sarà che sono 'marzolina'?!?),
devo ammettere che la tua poesia, con i suoi colori e i suoi profumi (par di sentirla, quella menta...) porta a condividere intensamente la tua medesima emozione
luciana - comoinpoesia
C'è qualcosa che apprezzo in tutte le stagioni - sono nato a cavallo tra estate e autunno, terra di confine. Ma l'estate resta la mia preferita, una larga estate che prende il via dai cieli di aprile e si spegne nei primi giorni di ottobre. E pensare che la poesia è nata nel distributore di benzina self service di un supermercato Auchan!
Non conosco i luoghi dove nascono le tue poesie, ma n’avverto dolce il profumo...sin qui...Ciao Renoir,
Be', Asia, credo siano luoghi abbastanza simili ai tuoi: campagne, colline, vigneti, laghi, boschi di castagni. Un po' come la Rocca, no?
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