mercoledì 3 giugno 2009

Sogno senza tempo

Nel mio sogno il tempo non esisteva,
al dinosauro seguiva la rosa,
alla tigre l'alito del libeccio.

E la luce dolcemente variava
oltre il rifugio della mia legnaia
- passavano millenni e lo ignoravo.

In cielo pterodattili veloci,
stormi di rondini, gialli aquiloni.
Passavano tirannosauri fossili
cuciti a filo come nei musei
e dame di Manet con l'ombrellino,
camion cromati, aerei supersonici.

Io, dal mio porto sicuro, osservavo
e mi chiedevo dove fossi tu...

 

 

Immagine: Art-collection

 

2007

5 commenti:

Matteo Porretta ha detto...

mi piace, complimenti

DR ha detto...

Grazie. Certo che faccio dei sogni ben strani!

Anonimo ha detto...

Filastrocca solitaria
voglio fare un castello in aria
più su delle nubi, più su del vento
un castello doro e d'argento.
Con una scala ci voglio salire
per sognare senza dormire
e su un cartello farò stampare:
"le cose brutte non possono entrare.."
o filastrocca solitaria
si starà bene lassù nell'aria:
ma se un cartello scritto così
lo mettessimo anche qui?

Gianni Rodari

(luciana - comoinpoesia)

DR ha detto...

Bella poesia. Forse non sogno in technicolor ma in "filastrocca"...

Asia ha detto...

E' un piacere leggerVi. Più fantasia di così...franca