soffiate sotto il cielo del bersò.
Le mani che ramazzano le briciole
sono le stesse che scacciano mosche
e indicano laggiù i monti velati.
I pesci rossi sguazzano nell’acqua
della fontana: anch’essi all’estate
chiedono aria, con le code frustano
lo specchio che frantuma l’oleandro.
Sulla tovaglia a fiori di cerata
languono le pesche, le prugne rosse.
E mettiamo in fila queste ore lente
con i semi dell’anguria nel piatto.
Pierre Bonnard, "Tavola apparecchiata in giardino"
2008
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