martedì 14 gennaio 2020

Una luna d’avorio

Sale una luna d'avorio, enorme
all'orizzonte tra il distributore
e la notte - dall'altra parte ancora
non ha finito di spegnersi il fuoco
del crepuscolo. Vorrei trattenerla,
portarmela dietro legata al polso
come un palloncino gonfiato ad elio,
per poi donartela tornando a casa.


FOTOGRAFIA © NASA


2020

lunedì 13 gennaio 2020

Il cielo della sera

Ho negli occhi il cielo della sera,
vampata che ha incendiato l’occidente
allagandolo di fiamme arancioni,
vaste lingue che lambiscono gli alberi.

Brucia sulla pianura, sulla grande
città che giace laggiù, sulle torri
moderne della sua skyline, sul duomo
di sabbia minuscolo nel tramonto.


FOTOGRAFIA DA PINTEREST

2019

domenica 12 gennaio 2020

I ricami della notte

Sale la luna sui nuovi palazzi
in un damasco di nubi sottili
- i ricami della notte d'inverno
sono giochi d'ombre lungo la strada,
invisibili messaggi di stelle
che si inscrivono nel gelido cielo.
Provare a decifrarli è già poesia.


FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2020

sabato 11 gennaio 2020

Anna

Guarda l'amica ora come sorride,
guarda come invecchia serenamente
la ragazza con cui sognavi i treni
- i tempi cambiano e antiche ferite
si rimarginano, le cicatrici
sono medaglie al valore di guerre
combattute e vinte. Siamo due reduci
che ricordano le proprie battaglie.


DIPINTO DI MARY JANE ANSELL


2020

venerdì 10 gennaio 2020

Amare

Amare. Scrive la parola in rosso
sul calendario che ha appeso in cucina,
e con precisione la sottolinea,
come un proposito per l'anno nuovo,
un promemoria dettato a se stessa.
La guarda come se potesse prendere
vita, circondarsi  di cuoricini
come un'immagine GIF. Ma rimane
immobile dentro il riquadro bianco.
Sogno e realtà continuano a lottare.



FOTOGRAFIA DA PINTEREST


2020

giovedì 9 gennaio 2020

Una notte d’amore

Una nuvola leggera è passata
sulla luna piena - così talvolta
un velo scorre a coprire il tuo seno.

Ed è una notte d’amore che nasce,
lontano dal freddo di questa strada
- la luce calda di un lampione accende
lo sguardo nel rifugio dei tuoi occhi.


IMMAGINE DA TWITTER


2019

mercoledì 8 gennaio 2020

La musica

"La musique souvent me prend comme une mer".
CHARLES BAUDELAIRE

Cominciano le note: pianoforte,
più spesso violino, e l'imbarcazione
della fantasia salpa dal porto
- è barchetta di carta, un veliero,
una zattera in un mare in tempesta,
è un'onda che sale e scende e sommerge
il cielo e penetra giù negli abissi
per poi riemergere ancora più alta
a vibrare sui battiti del cuore.


VLADIMIR KUSH, “NAVE VIOLINO”


2019