mercoledì 26 settembre 2018

Il balcone

“Al tempo che più dolce
  del vivere si sente”.

  BERTOLUCCI, La capanna indiana

Questo angolo di casa che è la mia
“capanna indiana”, il balcone da cui
misuro sul colore delle nuvole
il flusso del tempo e delle stagioni.

Siedo adesso al tavolino di giunco
guardando l’oroscopo del tramonto,
scrutando come un augure il volare
stanco di rondini pronte a migrare.


Kahn

SCOTT KAHN, “TRAMONTO DAL BALCONE”


2018

martedì 25 settembre 2018

Sera di settembre VII

La sera è un lenzuolo arancione
steso sul balcone al vento che muove
i carpini scuotendone i sonagli.

Dalla finestra entrano i suoi riflessi,
fiammeggiano sui vetri, si riverberano
sopra la tela bianca del soffitto.

Anche l'inutile televisore
tace - riflette un poeta in un interno.


Tramonto

FOTOGRAFIA © TIM ERENETA/FLICKR (CC BY-NC 2.0)


2018

lunedì 24 settembre 2018

La linea del crepuscolo

Resta solo la linea del crepuscolo
- la giornata di festa se ne è andata
con la sua spensierata libertà.
L’azzurro è scivolato lentamente
in questa tinta indefinita, labile
come l’atmosfera che permea i sogni.
E alla finestra guardiamo diluirsi
l’ultima traccia del sole sui monti,
la lamina d’oro che si dissolve.


Crepuscolo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018

domenica 23 settembre 2018

Una signora veneziana

Guidando, la città appare improvvisa
dopo l'ultimo saliscendi - bella,
maestosa nella collana di mura,
del resto è una signora veneziana.

E ogni volta mi lascio conquistare
dalle sue cupole, dalle sue torri,
la saluto come una dolce musa
- la meraviglia in fondo è già poesia.


Città Alta

FOTOGRAFIA © BERGAMOWALLS


2018

sabato 22 settembre 2018

Dopo il proprio compleanno

Le luci della strada si riverberano
negli occhi - ho spento già le candeline
sulla torta, ho scartato i miei regali.

Stasera va così, restano ancora
dei pasticcini in frigo e forse un terzo
di Franciacorta dentro la bottiglia.

Un altro anno aggiunto alla lista, un’altra
pietra posata sull’ometto che
indica l’andamento del sentiero.


Ometto

FOTOGRAFIA © P-MIKE


2018

venerdì 21 settembre 2018

Ti cerco

"Talvolta, involontariamente, ti cerco;
  interrompo  la lettura e volgo bruscamente
  il capo… Mi pare che tu sia qui…"

  ANDRÉ GIDE, La porta stretta

Ti cerco - un profumo nell’aria, un vago
movimento sfuggito dallo sguardo,
qualcosa insomma che ha attirato
la mia attenzione nel tuo nome.

Ti cerco, e mi basta appena pensarti,
consolarmi così della tua assenza,
come una goccia d’acqua non può spegnere
l’arsura alle labbra dell’assetato.


Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI


2018



giovedì 20 settembre 2018

In un parcheggio

Persino in un parcheggio sotto il sole,
davanti a tristi edifici statali,
con gli autobus che fermano e ripartono
e il ragazzo del Senegal che chiede
spiccioli in cambio di informazioni
sulla macchina che stampa i biglietti,
persino qui, in questo deserto urbano,
la tua voce fa nascere poesia.


Parcheggio

FOTOGRAFIA © BERGAMO POST


2018