sabato 7 aprile 2018

Un mattino di aprile

Un mattino di aprile arriva il cuculo:
lo senti levare il suo canto al cielo
come la preghiera di chi ritorna
da un viaggio lungo e pericoloso.
E ti riempie il cuore di gioia quel
ripetuto annuncio di primavera
fatto dal suo araldo più fedele,
spalanchi la finestra per sentire
i glicini fiorire di dolcezza.


Cuculo

FOTOGRAFIA © JARI PELTOMAKI/VIREO


2018

venerdì 6 aprile 2018

Come una donna

L’alba risplende di carezze d’oro
dolce e suadente come una donna,
come la donna che si ama e si porta
nel cuore con il suo profumo e l’estasi
di vivere, inebriati di lei.
Ora chiama dai vetri del mattino,
onda di fuoco che trema nel sole
e dipinge un cielo femminile.


Alba

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018

giovedì 5 aprile 2018

Come Kobo Daishi

La bellezza brilla un istante e poi
svanisce come stella nel mattino
- la pioggia fa brunite le magnolie
in fiore, strappa petali ai ciliegi.

E come Kobo Daishi resto qui
a meditare su come essa cada,
su come ogni fiore, anche il più
meraviglioso presto svanisce.


Magnolia

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2018

mercoledì 4 aprile 2018

Minime cose II

Fermi nel sole che porta l’aprile,
con le nostre minime cose perse
nel cuore, ci desideriamo insieme.
Allacciamo le mani in un ponte
che ci collega e lascia fuori tutto
il mondo - ora siamo un’isola fatta
d’amore e le minime cose in fondo
sono tutto, per noi, come le viole
che riempiono il prato di bellezza.


Panchina

LEONID AFREMOV, “BACI SU UNA PANCHINA”


2018

martedì 3 aprile 2018

Sera di Pasqua II

Il sole già si abbassa sulle case
e nuvole come cani che nuotano
si dirigono verso meridione
in una serena sera di Pasqua.
A quest’ora i discepoli camminano
verso Emmaus, discutono gli eventi
di Gerusalemme e gli arde nel petto
il cuore. Noi che guardiamo il tramonto
insanguinare il cielo verso ovest
serbiamo la medesima speranza.


Tramonto
FOTOGRAFIA © LOWE-LIGHT

2018

lunedì 2 aprile 2018

Nello specchio del giorno

Nello specchio c’è il giorno ormai passato,
l’incendio del tramonto va bruciando
le parole dette e quelle taciute,
arde i rimpianti insieme alle illusioni,
le cose giuste con quelle sbagliate.
E dopo scende il buio e tutto quello
che riflette sono le luci basse.
Ma arrivi tu a illuminarlo dell’alba.


Specchio

FOTOGRAFIA © KARSMERA


2018


domenica 1 aprile 2018

Sagrada Familia

Ho un centinaio di vani castelli
di sabbia, il vento li sgrana leggero,
l’onda del tempo ancora li sommerge
- alcuni sono soltanto indistinte
forme dell’illusione che li eresse,
miseri ruderi di uno splendore.
Ma uno, uno no, si è trasformato
con gli anni in una Sagrada Familia.


Sagrada Familia

FOTOGRAFIA © MAREK HOLUB


2018