giovedì 28 settembre 2017

Il canarino

Il canarino in gabbia becca miglio
- lo hai messo sul davanzale perché
respiri l’aria fresca di settembre.

Ti piace quando canta, pensi sia
poetico il suo trillo, ti fa felice.

Ma non lo sai che è un canto di dolore,
non sai che quella poesia è un lamento,
folle desiderio di libertà.


Canarino

FOTOGRAFIA © CANARY BIRD GUIDE


2017

mercoledì 27 settembre 2017

Una falce di luna

Si è illuminata una falce di luna
sul ponente, il gioiello della sera
che ti dono come un innamorato
spiantato - è un artificio di poeta,
meraviglia che passo dai miei occhi
ai tuoi come un bacio nel crepuscolo.


Luna

IMMAGINE DA TUMBLR


2017

martedì 26 settembre 2017

Frantumi di cielo

Ha smesso di piovere poco fa
- lo specchio azzurro e bianco del cielo
è andato in frantumi sul porfido.

In quelle schegge effimere alberga
qualcosa che va oltre la bellezza,
freme un inafferrabile mistero.

È l’intuizione di un momento, il lampo
della poesia nel buio dei giorni.


Cielo

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2017

lunedì 25 settembre 2017

Sei in qualche parte di me

Sei in qualche parte di me - cuore, anima,
cervello? - come musica risuoni,
un canto malinconico e leggero
quando non ci sei, voce di sirena
che incita a cedere alla nostalgia.

Sei in qualche parte di me - pelle, muscoli,
sensi - come bianca luna risplendi
e illumini le mie notti di te
quando vieni nei sogni, maga circe
che mi piega ad ogni suo volere.


RAFAL OLBINSKI, “TRISTANO E ISOTTA”


2017

domenica 24 settembre 2017

Tre giorni senza te

Tre giorni senza te, tre giorni vuoti
- e l'autunno già sussurra il suo nome
alle foglie, custodisce silenzi
di nebbie, inarca la schiena del vento.

Tre giorni senza te, tre giorni persi
- la notte ha srotolato una coperta
in più arrivando sul far della sera,
vagabonda compagna nel mio letto.


Rafal_Olbinski_Eugene_Onegin-s

RAFAL OLBINSKI, “EUGENE ONEGIN”


2017

sabato 23 settembre 2017

Orizzonti

Scruto i vasti orizzonti - la stampa
sul muro è un ondeggiare di gondole
davanti a San Giorgio - ma è nel futuro
che spingo avanti i miei sguardi, soldato
sul poggio di un conteso parallelo.
Sono giochi che mi impegnano quando
tu sei distante, quando più mi manchi
e cerco quiete in un volo di falco.


Kush

DIPINTO DI VLADIMIR KUSH


2017

venerdì 22 settembre 2017

L’ultimo giorno d’estate

L’alba ai vetri è una mela d'oro - brilla
ancora l’ultimo giorno d’estate,
l'equinozio stasera porterà
l'autunno con le sue malinconie.

Ma le ombre leopardiane qui non sono
di casa, qui comanda il carpe diem
oraziano, il disarmo dei pensieri
che spia la meraviglia dei riflessi.


Alba

FOTOGRAFIA © WE♥IT


2017