Lei rigira gli anelli, io parole.
Cade la pioggia sui nostri discorsi,
si accendono le luci in qualche luogo
di là dalla strada, fiori azzurrini
sbocciati nel grigiore del crepuscolo.
Lei perdona sviste, io occasioni.
Non vogliamo essere i personaggi
che non comunicano nei dipinti
di Hopper: ricominciamo ad afferrarci
sul trapezio senza rete dei giorni.
JACK VETTRIANO, “EDITH AND THE KINGPIN”
2013