lunedì 24 dicembre 2012

Vigilia di Natale

Splende un sole che svela le montagne
- figure ritagliate in cartoncino -
in questa Vigilia rossa e dorata
che sa di pane e di fronde di pino.

Le luci dell'albero di Natale
colorano il soggiorno, le parole
d'auguri in modo simile riverberano
nell'attesa di questa notte santa.

 

Bell

 

 

2011

domenica 23 dicembre 2012

Per loro a Natale

Per le voci che tacciono, per quelle
sedie vuote, per quegli sguardi che
non si volgono intorno sulla tovaglia
rossa, sulle candele e l'agrifoglio.

Per quei sorrisi che spiccano solo
nelle fotografie, per le carezze
che restano racchiuse nelle mani,
per quegli abbracci che non ci saranno.

Per loro a Natale scintillerà
ogni singola luce del mio albero.

 

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2012

sabato 22 dicembre 2012

Per costruire ponti

Sommo i miei zeri per costruire ponti
- impresa ardua, ma erigo gli archi
anche sul nulla, sugli arcobaleni
dipinti al cuore verde della valle,
sulle carezze leggere del vento,
sui fiocchi di neve prima che fondano,
sui miei sogni argentati che conservo
per te. Poi, quando splendono nel sole,
li abbatto con un colpo della mano.

 

ANDY WARHOL, “BROOKLYN BRIDGE, 1983”

 

2012

venerdì 21 dicembre 2012

Quel che resta di un sogno

L'estasi del non avuto, il dilemma
segreto rintanato dentro il sogno
che irrompe di notte come un teppista,
sparge desideri in forma di chiodi,
imbratta i muri con frasi d'amore
e scappa via correndo verso l'alba.
Afferrare uno di questi inespressi
mocciosi, prenderlo per la collottola
e portarlo nel giorno è già un successo.

 

HUGHIE LEE-SMITH, “BOY WITH A TYRE”

 

2012

giovedì 20 dicembre 2012

You don’t know what love is

Le parole discendono in catene,
si susseguono - sono fili grigi
di pioggia, le cascate dell'attesa,
diventano torrente e ti sommergono.

Accordi malinconia e nostalgia
con la tastiera, solfeggi memorie
nel caldo cuore della tromba, Chet,
e il tuo canto è una dolce tristezza.

 

 

 

 

2012

mercoledì 19 dicembre 2012

Un nuovo tramonto

Hai messo in fila il tuo giorno - in barba
all'oroscopo beffardo dell'alba -
e adesso guidi guardando la neve
tingersi di rosa nell'avanzare
del pomeriggio. Gli aruspici tutti
si inchinano a un nuovo tramonto, cantano
le loro inesatte profezie. Solo
lo splendore è certo, solo il perpetuo
mutarsi dei colori del cielo.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2012

martedì 18 dicembre 2012

Sera alta d’inverno

Scende il buio e tu neanche te ne accorgi
quasi - il silenzio ti contiene tutto
con le sue memorie che trascolorano
come ha fatto la luce del crepuscolo.

Accendi la radio, dai voce a Bach,
metti su il tè e credi d'essere nato
di nuovo in questa sera alta d'inverno
scivolata sul bordo del solstizio.

 

KARL NORDSTROM, “NOTTE D’INVERNO 1907”

 

2012