venerdì 14 dicembre 2012

Alba barocca

La partitura dell'alba è barocca:
rossi violini dipingono strisce
che intrecciano i fumi dei camini.

Cielo che immagini nella Venezia
di Vivaldi, sul Palazzo Ducale,
sugli stendardi della Serenissima.

Invece orla la cartolina solita
con i bambù e le tegole di cotto
- e riempie ancora di sogni il tuo sguardo.


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CLAUDE MONET, “PALAZZO DUCALE”


2012

giovedì 13 dicembre 2012

Il gusto amaro dei sogni

I versi scritti da un poeta lontano
- adesso è estate dove vive lui
e qui invece la brina imbianca i prati -
mi riportano te, mi ridisegnano
giorni che la memoria ha cancellato.

Così seguo i tuoi passi lungo il viale
che costeggia la spiaggia e giugno infiora
marciapiedi di viole e di pervinche.
Quando torno a questo campo gelato
resta solo il gusto amaro dei sogni.

 

SHARON SCHOCK, “SHORELINE BEACH CAFÉ”

 

2012

mercoledì 12 dicembre 2012

Montagne nel mattino

Oltre le ciminiere le montagne,
spettri di luce nel chiaro mattino
in un galleggiare di larghe nuvole
soffiate in vetro dalla tramontana.

L'inverno dai suoi campi a grandi marce
muove - le corazze delle avanguardie
risplendono su quei monti lontani
con un clangore di lame di ghiaccio.

 

rosa

ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA

 

2012

martedì 11 dicembre 2012

Fossili di me

Scongelo parole ibernate in me
- la ricetta per esprimere un ricordo,
per imitare il volo delle farfalle,
il volteggiare di un fiocco di neve.

Ogni raggio di sole è un'emozione
che risorge dalle ere glaciali
della memoria e rivela il segreto
mantenuto nel cuore della creta.

Fossili di me riprendono vita.

 

CRINOIDI FOSSILI © BERENGI

 

2012

lunedì 10 dicembre 2012

Odisseo 2012

Ho negli occhi la poesia del crepuscolo
che abbandona la pianura lasciando
l'ultimo lembo della sciarpa d'oro.

Guido verso te, guido verso il sogno
mentre alberi di Natale scintillano
nelle astronavi degli ipermercati.

Da qualche parte Nausicaa mi attende
e le Sirene mi tendono trappole.
La prima stella mi condurrà a te.


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IMMAGINE © THE WALLPAPERS


2012

domenica 9 dicembre 2012

Serenata nel tramonto

Oggi il tramonto fuso sulla piana
distesa di case e di alberi spogli
aveva la bellezza dell'infinito.

E l'ho guardato a lungo fino a che
si è sciolto in un crepuscolo violetto
come il ferro arroventato nell'acqua.

L'ho cantato a serenata per te:
mi accompagnava il flauto della brezza.


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FOTOGRAFIA © L. BAMBERGER


2012

sabato 8 dicembre 2012

Come sabbia nel pugno

Lo spolverino chiaro volta l'angolo
- la scena tante volte riveduta
al ralenti, proprio come si naviga
nei sogni e la memoria è certo il sogno
più grande - un'ombra, un piccolo riflesso
che nel tempo si ripete e raffina
l'emozione, la cristallizza in modo
che non sfugga come sabbia nel pugno.


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DIPINTO DI LEONID AFREMOV


2012