sabato 14 aprile 2012

Il paguro

“Credo anch'io che la nostra vita e le nostre percezioni si
sviluppino a partire da un groviglio di ricordi sommersi.
Forse quello che chiamiamo anima non è se non l'insieme
di questi oscuri detriti di ricordi”.
HERMANN HESSE, Pellegrinaggio d’autunno


Ora il ricordo è una nave in bottiglia,
si impolvera sull’alto scaffale
tra le conchiglie e i vasetti di sabbia.
Ed io rimango all’erta sulla coffa
guardo se viene l’alba o la burrasca
- sono uno di quei galli banderuola
di rame che rilucono sui tetti.

Vivo del mio nulla, dei miei tesori
gelosamente nascosti, racchiuso
come un paguro dentro antichi amori
dei quali restano i gusci vuoti.

E come s’ingarbugliano i pensieri,
nel labirinto il filo è inestricabile.
Mi perdo nelle immagini di ieri:
in quelle inesorabili paludi
mi aggrappo con forza a piccole tracce.


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ELABORAZIONE GRAFICA © DANIELE RIVA


2005

venerdì 13 aprile 2012

Tramonto di primavera

I

È un bianco sfolgorare la chimera
che inargenta le foglie nuove e spegne
a secchiate il tramonto questa sera.

È un palpito che ho sentito fremere
dalle parti del cuore, dove il sogno
indossa la forma divina e preme,

come il cetaceo che sale dal fondo
per respirare ed eleva il suo canto
di ringraziamento a un intero mondo. 

Il sole ora ricade come un manto:
eccomi qui, anch'io come il capodoglio,
di fronte al miracolo rinnovato.


II

I palazzi trasformano in rigoglio
questo languido specchiarsi di luci,
lo levigano con bagliori d'olio.

Li guardo e chiedo dove mi conduci,
chiara bellezza che parli all'anima
e accendi un alto sentiero di braci

nel quale precipitano i lontani
monti - così inghiotti il mio turbamento
e lo risani con la tua disamina.

«La vita» tu mi hai detto sorridendo
e non è servito aggiungere altro:
quel che seguiva io già lo sapevo.

 

NICOLA RESMINI, “VILLAGGIO AL TRAMONTO”

 

2012

giovedì 12 aprile 2012

Sommando sogni

Sommando sogni - uno dopo l'altro
come mattoni appena scalati -
elevo una torre che un giorno forse
mi condurrà a toccare l'infinito.

No, se sommi zero a zero tu sempre
nulla avrai - dice la stridula voce
del disincanto, grammofono rotto
che suona il rauco gracchiare del corvo.

Non sa che ogni sogno è di per sé un ponte.

 

Torre

DISEGNO © DANIELE RIVA

 

2012

mercoledì 11 aprile 2012

Alzaia dell’Adda

Il vento lo abbiamo lasciato su
- soffia a folate per le vie del paese
ripulendo le piante dalle foglie
secche - qui nella valle tutto è calmo,
la brezza è un'onda sul velo del fiume.

Anche noi, allo stesso modo, ci siamo
liberati degli affanni del mondo,
godiamo tutta la serenità
che regna intorno alla magia dell'acqua.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

martedì 10 aprile 2012

Affranca questo giorno in arancione

Affranca questo giorno in arancione
e spediscilo con la posta celere
alla casella triste del mio cuore.

Infilaci le nubi dei ciliegi
e il fiorire violetto delle glicini,
i petali rosa del tuo ricordo
e il canto azzurro della nostalgia.

Io nel tramonto l'aprirò guardando
il cielo bruciare e tu sarai qui.

 

CLAUDE MONET, “PRIMAVERA A GIVERNY”

 

2012

lunedì 9 aprile 2012

Quasi un museo

C'è Corot là fuori, dove i ranuncoli
selvatici invadono il campo e i pioppi
oscillano al primo vento di aprile.

C'è Van Gogh nelle screziature blu
e bianche degli iris, nei tulipani
che spalancano il calice alla luce.

Qui nella stanza invece c'è Schiele:
i capelli scarmigliati, seduta
sul letto, stai armeggiando con le calze.

 

EGON SCHIELE, LA MOGLIE DELL’ARTISTA”

 

2012

domenica 8 aprile 2012

È la mattina di Pasqua

È la mattina di Pasqua – risplende
già il sole della Resurrezione,
hanno cantato i galli e le campane
e pigolano i pulcini nel nido.

«Non abbiate paura» l’Angelo dice
alle donne giunte al sepolcro vuoto
e sfolgora nella sua luce anche
questa mattina, sfolgora di vita.

 

MYKOLA PYMONENKO, “MATTINA DI PASQUA NELLA PICCOLA RUSSIA”

 

2011