domenica 24 luglio 2011

Domenica

Dalla fessura del giorno la luce
- il sole già borda d'oro le nuvole
e mi viene a svegliare con dolcezza.

L'aroma di caffè per la cucina
è il gusto buono di questa domenica
avvolta nella stagnola fiorata.

Ascolto le promesse del mattino
come le donne con i marinai.

 

Heinz Schlonhammer, “Sunday morning”

 

2011

sabato 23 luglio 2011

Le tue poesie

Quando vivevi come un sognatore
di amori liquefatti nei tramonti
credevi che le tue poesie volassero
oltre il confine, oltre la barriera.

Adesso sai che contro quelle mura
si schiantarono, che il filo spinato
brano per brano le ha disperse al vento
e che nessun brandello si è salvato.

Ma scrivi, ancora scrivi, ancora sogni.


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Fotografia © Christina Randle


2011

venerdì 22 luglio 2011

Sera LXXIX

L'ultima luce della sera ancora
arde le sue braci sulla graticola,
suoni di biciclette nella via
come un frusciare lieve di ventagli.
È la musica d'estate che riempie
il cielo arroventato del crepuscolo.
Dove resiste l'ultimo chiarore
divampano faville di ricordi.

 

Fotografia © DR

 

2011

giovedì 21 luglio 2011

Gusci di calcare

Il mondo ha questa sua architettura
di montagne di gusci di calcare.
Così è la vita, così scorre il tempo
per noi che stiamo a contare i minuti
mentre le ere ancora si depositano.
Esci dall'acqua con il tuo bikini
e la pelle ancora gocciolante
e già sono passati anni, già
entri nella stagione del ricordo.

 

Croci, “Backside pink”

 

2011

mercoledì 20 luglio 2011

Il poeta del golfo

“Quali le onde ai sassi della riva”
WILLIAM SHAKESPEARE, Sonetto 60

Il poeta seduto sulla sponda
guarda l'acqua del golfo tramutarsi
in cenere e poi risorgere luce
- i suoi  versi sono pesci d'argento
che guizzano veloci tra le onde,
sono gabbiani leggeri che volano
tra le bitte e le case della riva
misurando lo scorrere del tempo.
Siede sicuro con la giacca blu:
non teme la voce delle Sirene.

 

Fotografia © Dan Heller

 

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martedì 19 luglio 2011

L’estate dell’amore

Ho memoria di quei giorni intrisi
d'azzurro - era l'estate dell'amore
che si rivelava e Cupido oziava
tra gli ombrelloni verdi della spiaggia.

Non avevamo neppure vent'anni:
esploravamo quel nostro sentire
come una terra del tutto sconosciuta,
come i nostri corpi in una cabina.

I fuochi d'artificio che scoppiarono
nel cielo di luglio erano per noi:
guardavamo quei fiori colorati
galleggiando sulla felicità.

 

Dan Poole, “Rainbow Beach, 1977”

 

2011

lunedì 18 luglio 2011

Città di smalto

La città è di smalto nella memoria,
i suoi ponti sommari attraversano
un fiume tormentato che si gonfia
di spume bianche tra rocce affioranti.

È una moneta che adesso mostra
l'altra sua faccia sotto le montagne
- erano una corona asfissiante
e ora ricordo i l sole sulle vette.
Così l'ansia è diventata rimpianto.

 

Fotografia © Aconcagua

 

2011