sabato 23 aprile 2011

Profumo d’iris

“Solo chi non ne ha
può scacciare i ricordi dalla vita”.

GIOVANNI RABONI, Ogni terzo pensiero

La tua ombra - fantasma, spettro chiamalo,
oppure lampo per strada improvviso -
l'ho vista o forse ho creduto vedere
per un inconscio gioco di memorie
dove la Galleria si apre nei portici.

Eri fumo, eri sogno, eri soltanto
nebbia nel giorno sereno d'aprile.
Eri profumo d'iris che svaniva
in una scia di giorni, troppi giorni.
A passo svelto sono andato via.


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Fotografia © Daniele Riva


2011

venerdì 22 aprile 2011

Pellegrini pasquali

Qui, sull'eremo dove i pellegrini
pasquali salgono e accendono ceri
vegliati dalla Madonna dorata,
siedo e la brezza dolce mi accarezza,
culla i pensieri mentre resto immobile
- il mento appoggiato su una mano -
a scrutare i paesi arroccati, a dire
che alla vita mi basta questo tavolo
di pietra. Sono un pellegrino anch'io.

 

Fotografia © Madonna del Bosco

 

2011

giovedì 21 aprile 2011

Tempo sotto forma di falena

Tempo che come sabbia tra le dita
mi sfuggi - anche adesso che memorie
e ricordi nell'ultimo tramonto
vado scavando nell'aprile dolce -
stringo le mani e solo poche fibre
della tua corda riesco a trattenere.
Ora che sale la luna di Pasqua
resto a guardarti volteggiare lieve
intorno al fanale della strada.
Non bruci le tue ali, ma le mie.

 

Cristina Angelini, “Harvest Moon”

 

2011

mercoledì 20 aprile 2011

Lillà

Ho messo i lillà in un vaso di vetro
sopra un ripiano della libreria,
il loro aroma si diffonde intorno
dolce come i ricordi che mi suscita.
Ho messo i lillà in un vaso di vetro
perché un giorno, attraversando un giardino,
dicesti di amare il loro profumo
e quando, staccato un ramoscello,
te lo donai, ridendo mi baciasti.




Valeriy Chiuikov, "Lilac Mist I"

2011

martedì 19 aprile 2011

La luce del mattino

La luce del mattino fa scattare
i petali rossi delle gazanie
e chiama il volo grosso dei colombi
a tagliare ombre sulla diagonale
dall'orlo della grondaia al giardino.

Ho già sentito il cuculo cantare,
ha lavato via la notte dal parco
e adesso il cielo è un tovagliolo a fiori
spiegato sulle cupole dorate
della mia effimera felicità.

 

Patrick Adam, “Interior, Morning”

 

2011

lunedì 18 aprile 2011

Le tue foto

Tu e le tue foto di spiagge assolate
ombrelloni e bikini, fiori rossi
lungo la passeggiata a mare, il chiosco
azzurro del pontile,  barche a vela...

Le ho ritrovate dentro un vecchio libro
quelle foto, respirano la polvere
del tempo e le mie rughe, si disserrano
in un altro sole, in un'altra età.

E riconosco il passeggero illustre
seduto sul sedile del pattino,
lì, in mezzo a noi: l'amore.

 

Fotografia © Yeskharti

 

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domenica 17 aprile 2011

Un prezzo ragionevole

Credevo che l'amore avesse un prezzo
ragionevole: fiori colti e baci,
petali di ciliegio e rose rosse,
profumo di vaniglia sotto il cielo.

Talvolta chiede laceranti spine,
massi da rotolare su un pendio,
stelle pietrose da agguantare a mani
nude, corde sfibrate tra le dita.

Ma l'ho sempre pagato io, quel prezzo,
ho sempre onorato il debito perché
infine è tutto ciò che ho, l'amore.

 

Fotografia © Jeff Baker talks

 

2011