venerdì 24 dicembre 2010

Favola di Natale

Lungo le strade di zucchero a velo
ogni finestra illuminata è favola
di Natale, l'inverno ne contorna
di neve la dolce felicità,
condensa gli attimi intorno alla luce.

E camminare nel chiaro mattino
è condividere questa bontà,
essere uomo tra uomini e donne
che vivono l'attesa e la speranza.


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Immagine © Wallpapers


2010

giovedì 23 dicembre 2010

Il mio regalo di Natale

Agrifoglio nei vasi e sulle porte
e sotto il vischio ricorda che devi
baciarmi con sguardo commosso e passo
lieve, magari sollevando un piede.

Le luci intermittenti lungo l'albero
danzano false come candeline,
il mio regalo di Natale è averti
qui, anche solo in una sfera di vetro.

 

neve 2 006

Fotografia © Vania

 

2001

mercoledì 22 dicembre 2010

Per Natale

Cosa posso donarti per Natale
se già hai il fuoco acceso del tramonto
e i riflessi che vibrano nel lago?

Cosa posso donarti oltre a parole
che sanno d'agrifoglio, a baci colti
sotto rametti dorati di vischio?

Cosa posso donarti per Natale?
Ti regalerò tutto il mio amore...

 

Fotografia © Chicago Weekend Fun

 

2010

martedì 21 dicembre 2010

Scacco parato

Ecco che ancora tu pari lo scacco,
frapponi fra me e te la grande borsa,
la rincorsa alle nuvole vaganti,
ti fingi intenta a catturare luci
esplose nella gioia del tramonto.

E cuci il tuo corredo di illusioni
lasciandomi le briciole del giorno
come le lanceresti verso il passero
infreddolito nel parco d'argento.
Io le raccolgo e non sono che stelle...

 

Erin Rafferty, “Red sunset”

 

2010

lunedì 20 dicembre 2010

Il gelo dell’inverno

Il sole incendia stanze al primo piano
ma scopre tutto il gelo dell'inverno
ricamato sulle erbe del campo.

Così dipinge d'arancione il fumo
che si leva dai camini, provando
a sciogliere il ghiaccio dentro i cuori.

È lotta dura, battaglia di scacchi
che si consuma in azzurre foschie.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

domenica 19 dicembre 2010

Sulla passeggiata a mare

Il mare, il nostro mare, è proprio qui
davanti agli occhi: ora posso sentirne
anche l’odore di salso, la brezza
che soffia lieve e sa di sabbia e d’alghe.

I tre amici che ho condotto con me
li uso come un puntello a sostenere
i miei ricordi - forse io temevo
che l’emozione mi sopraffacesse.

Non ho detto di te, non ho parlato.
Sono rimasto a guardare la spiaggia,
a scherzare con Paolo, Enrico e Mario
come se tu non fossi mai esistita.

Ma tu c’eri, eri lì con me, al mio fianco
come è successo tante volte allora:
mi eri nel sangue come quella vista
e gridavi la gioia di essere lì.

 

Fotografia © DR

 

2004

sabato 18 dicembre 2010

Questa luce del mattino

Mi godo questa luce del mattino
distesa come bronzo sulla tela
dei boschi, appesa dove l'ombra scioglie
il suo nero vapore lungo il fiume.

Lentamente riemergono le cose,
riprendono possesso i loro nomi
nel bianco che sprigiona dalla diga
e accende nuvole sulla dorsale.


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Fotografia © Daniele Riva


2010