dai lampadari bassi e colorati
tu forse mi dicesti "amore mio".
L'attimo si confuse nei ricordi,
migrò nei testi di brutte canzoni
che il pianista straziava con la voce.
Quando ti alzasti, un capogiro scosse
le mie certezze e i tuoi orecchini nuovi,
non ricordavo più le tue parole.
Fuori la luna ingigantiva il sogno
e tutto diventava già memoria.
Delilah Smith, "Piano bar"
2009