mercoledì 17 dicembre 2008

Quattordici anni

a Laura R., tanti anni dopo...
Sedevi sulla panchina di legno
e lì stringevi i tuoi quattordici anni
come un morbido orsetto di pelouche.

Io sedevo su quello stesso treno
e sorridevo ai miei quattordici anni
con gli occhi vispi della timidezza.

Dio sa quanto avrei voluto parlarti
ma le parole erano come fossili
incastonati nella mia memoria.

Mi limitavo ad osservarti appena,
seguivo i tuoi occhi mobili persi
nella campagna, oltre il finestrino.



Elvira Amrhein, "In verità c'è amore"

2006

martedì 16 dicembre 2008

Sera d'inverno

Un cielo di benzina ad Occidente
e la camelia bianca dell’inverno
fiorita come un fiocco di Natale.

Il tramonto si spegne lentamente
mentre un soffio di luce dall’interno
dilacera l’ombra come un pugnale.



Fotografia © Daniele Riva

2002

lunedì 15 dicembre 2008

Il giardino di Atlante

Nel cielo adamantino della sera,
quando da poco ha inizio l'imbrunire,
un luminoso giardino si accende
barbagliando riflessi sotto il sole
che lentamente altrove si inabissa:
sono i suoi frutti d'oro che scintillano,
meravigliosi specchi nel tramonto,
scaglie di luce salutano il giorno.



Dipinto © The Kuyperian Commentary

2000

domenica 14 dicembre 2008

Foglie in uno stagno

Sospesa la ragnatela dell'ombra
ed i penduli fili del passato
- tu chiamali ricordi o la distanza
che la memoria punteggia nel tempo.

Io quei giorni uno ad uno li conosco:
potrei narrarli per filo e per segno,
tracciarne la mappa solo sapessi
che così mi conducessero a te.

Ma tu non sei più tu né io del resto
e ombre noi stessi dentro quell'ombra
fluttuiamo come foglie in uno stagno.



Fotografia © Buddy Mays

2008

sabato 13 dicembre 2008

Cuore di poeta

Ciò che so di te è solo infinitesima
parte - la piccola stella splendente
nell'universo del cielo notturno.

Ma così tanto brilla, così è vivida
da illuminare tutto quanto il mondo
racchiuso nel mio cuore di poeta.



Sharon Cummings, "Eterno"

2006

venerdì 12 dicembre 2008

Sognando

La scena che riprende in controluce
si riavvolge nel sogno e riproduce
il mondo in dettagliate silhouettes.

Gli attori siamo noi, siamo caduti
nel gorgo solito della memoria,
annaspiamo per uscire al risveglio.

Sognando, scivoliamo nella vita.


Georgia O'Keeffe, "Series I, N. 4"

2005

giovedì 11 dicembre 2008

La Grigna splende

La luce che discende dalle valli
tinge di neve i viali di dicembre.

La Grigna splende, coperta di bianco,
apparsa dietro l'ultimo semaforo.

La sentinella delle nostre vite
monta la guardia immobile laggiù.

Ma dietro le mie spalle sogno il mare,
il frangersi delle onde sugli scogli.



Fotografia © Daniele Riva

2005