“Io sono l’infinito raccolto”
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
Raccolgo i miei preludi e li rigiro
come anelli di chiavi tra le dita,
le mie risorse sono le illusioni
ma non me ne convinco, anzi, al contrario
ne ricavo emozioni che rispecchiano
i miei sogni e risplendono di me.
E li perlustro minuziosamente
per estrarne anche il minimo tesoro,
risorgo in un raggio di sole, vivo
nel riscontro imprevisto di un rimpianto.
René Magritte, "Il figlio dell'uomo"
1992