lunedì 14 aprile 2008

Gli oleandri

Amavi gli oleandri dei giardini,
e quanti ne ho rubati per donarteli.
Li mettevi in bottiglie da conserva,
seguivi il crescere delle radici
nell’acqua che cambiavi ogni mattina.
A me sembrava che tu misurassi
in quel modo anche il corso dell’amore,
il suo sviluppo, il suo lento attecchire.

Gli abitanti di quelle ville ancora
parleranno di me, si chiederanno
che fine avrà fatto, di punto in bianco,
il misterioso ladro di oleandri.



Vincent Van Gogh, "Oleandri"


2002

domenica 13 aprile 2008

Semplicemente vita

La tua bellezza smaltata si accende,
segni di costole incavo del seno
- è una collina che discende al mare
come ne ho viste in terra di Liguria.

Io che viaggio questi cieli di aprile
ho l’armatura addosso, ed i miei enigmi
sospesi a quelle nuvole di raso
lampeggiano nell’ultimo tramonto.

Mi dico che così capita spesso
a chi si vuole bene - quelle saette
lontane sono i fuochi dell’amore.


Fotografia © Daniele Riva


2005

sabato 12 aprile 2008

Splende la luna sulla mia stanchezza

Splende la luna sulla mia stanchezza,
amara scorza di sere d’aprile
che il vento accende con la sua
carezza odorosa di fieno e fiori nuovi.

Uno sguardo fugace e torno in casa
a seguire lo schermo luminoso:
per non pensare gli affido me stesso
consegnandomi ostaggio a un vecchio film.



Immagine dal web


2001

venerdì 11 aprile 2008

Nella pioggia

Adoro camminare nella pioggia
per strade verdeggianti di campagna,
avanzare nell'aprile fiorito
lambendo parchi accesi di magnolie.

Mi sento figlio di Madre Natura,
immerso dentro il suo liquido amniotico,
al pari delle azalee e delle viole,
del cuculo nascosto dentro un nido.


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Fotografia © Hikaru Kudou


2008

giovedì 10 aprile 2008

Secche della memoria

“Non so più. Non rimpiango. Non ricordo.”
ALESSANDRO PARRONCHI

I miei ricordi diventano polvere,
sono le ceneri del mio passato.
Tu affiori da secche della memoria
quando il fiume del tempo si ritira
ma non esisti in me, se non nel sangue
che scorre denso ed alimenta i sogni.
Sei il bagliore improvviso di pagliuzze
d’oro che svanisce nella corrente.


Frederick Milner, "spiaggia con la bassa marea"


2004

mercoledì 9 aprile 2008

Notturno

Udii la tua voce chiamarmi,
flauto suonato da schiere celesti
nella luce dorata del giardino
- mele d’oro irradiavano dagli alberi.

La mia felicità era leggerezza,
librarmi al paragone delle nuvole
ardenti al sole rosso del tramonto.

Ma era già notte ed io fuori dal sogno
cercavo l’aria fresca del balcone
- soltanto un cane abbaiava alle fronde
mosse da una lieve bava di vento.

La tua voce taceva nel notturno
silenzio disegnato dalle stelle.



Vincent Van Gogh, "Notte stellata"


2006

martedì 8 aprile 2008

Piazzale Lodi

Gli autobus incendiano di riflessi
gli ascensori cromati del metrò
- le fiamme solo un attimo divampano
nel grigio del cemento cittadino,
poi si spengono nel cielo di aprile.

Rimane nell'aria quella dolcezza
accesa, un lieve fermento odoroso
che sa di erba tagliata e di gasolio.


Piazzale Lodi

Fotografia © Yelp


2008