venerdì 22 febbraio 2008

Lascia che ti dica

Lascia che ti racconti della luce,
di come cada radente dai monti
e affilata più di una lama tagli
le creste riversandosi in città.

Io c’ero - quell’estate, quell’inverno
io c’ero e l’autunno e la primavera
e portavo al guinzaglio la mia angoscia
e contavo i tramonti sulle dita.

Lascia che ti dica di quel fiume,
di come il sole in esso si frantumi
e riverberi gli occhi di chi guarda
assorto dalla spalletta del ponte.

Io c’ero - e vidi i papaveri rossi
passare ed i ciliegi farsi bianchi
e aspettavo che l’alba si levasse
e raccontavo allo specchio di te.


Fotografia © Daniele Riva

2006

giovedì 21 febbraio 2008

Il labirinto del cuore

È un labirinto il tuo cuore e mi perdo
nei suoi meandri, nelle sue anse di fiume.
Con il passo leggero tento strade,
individuo percorsi verso te
e poi ritorno a calpestare orme
che ho già lasciato impresse tante volte.

Seguo una traccia labile, tenendo
ben teso in una mano il filo rosso
che a te mi condurrà - amore - un giorno.



Sharon Cummings, "Eterno"

2008

mercoledì 20 febbraio 2008

Sera di porpora

“Perché son come l‘Amore stesso
 con frecce di pianto, nella faretra del cuore.”

 
FEDERICO GARCÍA LORCA

Ti reco in me nella sera di porpora
che sfuma dietro l’ultima collina
con l’insistere di macchia di sangue.
Scivoli al mio fianco leggera e triste
come la volta che mi accompagnasti
al lungo viaggio dentro la Centrale.

Le donne credono che io sia felice,
mi vedono sorridere al tuo ieri
e credono siffatto anche il presente.
Sapessi piangere, tiepide lacrime
righerebbero il mio volto tirato,
scenderebbero rivoli di fuoco.

Ma il mio cuore è di plastica e petrolio
arde perenne sotto la sua scorza:
ha scorte ancora nei suoi magazzini.
Ti reco in me nella sera di porpora
dove gli uccelli cuciono il tramonto
e l’amore è un cielo che non si spegne.


Fotografia © Saperaud/Wikicommons

2004

martedì 19 febbraio 2008

Io e te, poesia

Io, celato nell'ombra dei miei versi,
ogni giorno ti ammiro, poesia.

E tu cammini nuda nella luce
in questa foresta pietrificata.

Ti aggiri come un pallido fantasma
nei rioni deserti della memoria.

Quando ti fermi ed apri una finestra
si accende una scintilla, come al sole.

Io e te, poesia, amiamo di questo amore.



Yves Blanc, "Vague arquée"

2008

lunedì 18 febbraio 2008

Ulisse

“De‘ remi facemmo ala al folle volo.”
  DANTE ALIGHIERI; Inferno, XXVI
L’orizzonte è una lastra di cristallo
e la gioia vi naviga leggera
come un miraggio di gusci di noce.

La sirena verrà dal mezzogiorno
a tentarmi, vorrà essere baciata
e stretta tra le mie braccia, per perdermi.

La nave si allontana sulle fiamme
e brucia la dolcezza del suo canto
come un vino passato per la gola.




Mosaico al Museo del Bardo, Tunisi

2003

domenica 17 febbraio 2008

Misteriose città

In cielo certe sere si disegnano
misteriose città di fumo e luce
proprio quando il tramonto inizia a accendere
ad occidente la sfera del sole.

Così il ricordo ti emula ai miei occhi,
ingannando perfino la ragione:
sei una donna che cammina per via,
una voce che chiama da un cortile.

Poi scende la sera, gelida e buia.
E il disinganno profuma d’oblio.


Fotografia © Daniele Riva

2005

sabato 16 febbraio 2008

Viaggio verso te

"Un viaggio è come una rappresentazione
  dell'esistenza.”
  LEONARDO SCIASCIA
Viaggio verso te, viaggio verso l’ombra,
là oltre le dune dove puoi sentire
la risacca infrangersi tra gli scogli
e immagini ossi di seppia portati
a riva galleggiare tra le alghe,
posarsi sul bagnasciuga tra polvere
di conchiglie: così anche i miei ricordi.
Il tempo li ha sfrangiati, logorati,
ne ha alterato la forma e la sostanza.

Per questo, viaggio verso il mio passato:
per ricostruirlo come un grande puzzle,
per ritrovare tessere perdute
e incastonarle, sperando che una
abbia il tuo volto, mio amore, mia ombra...


Fotografia © Daniele Riva

2004