mercoledì 20 novembre 2024

Dico il tuo nome II

Dico il tuo nome alla notte, al cielo
che si riempie di stelle, alle luci
gialle infilate sopra la collina.

Dico il tuo nome e per qualche istante
sembra che tu sia qui, mentre il suono
lentamente si dissolve nell’aria.

Dico il tuo nome e sento il tuo profumo.



FOTOGRAFIA © PXHERE

2024


martedì 19 novembre 2024

Sera di nebbia IV

Trattieni tra le mani un desiderio
o la nebbia questa sera d'autunno
che cela la nudità della luna?

Lascia che i sogni veleggino lievi
come vascelli, dispiega le vele
verso le stelle che tremano al buio.



FOTOGRAFIA © PXHERE

2024

lunedì 18 novembre 2024

Tristi tanghi

Io che non so ballare, io che ero il re
del divano, un bicchiere in una mano
e nell'altra un milione di illusioni,
io adesso ballo con la tua assenza:
ci lanciamo in tristi tanghi e non serve
nemmeno un simulacro di cuscino
come si vede talvolta nei film.
Perché tu sei in me, anche se non ci sei.



DIPINTO DI CHRISTOPHER CLARK

2024

domenica 17 novembre 2024

Sera di pioviggine

La sera di novembre è di pioviggine
- lenta e molle tra luci di città,
è un fiume che scorre sopra l’asfalto.
Andiamo sotto un solo ombrello, persi
nel malinconico languore, in cerca
di un bar e di noi, smarrendo la strada
e ritrovandola, come un amore.



IMMAGINE GENERATA CON IA

2024

sabato 16 novembre 2024

Nel lento traffico delle cinque

Al mio fianco Donna Luna si specchia
nell’azzurro tenue del pomeriggio
e nuota sulle stoppie e sui tralicci.

Nel retrovisore Re Sole splende
di fuoco mentre va a portare ad altri
regni la sua indiscussa autorità.

Qui, nel lento traffico delle cinque.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024

venerdì 15 novembre 2024

Assenzio o inchiostro

Mi riempio la gola di questo cielo
che ormai precipita nella sera
- assenzio o inchiostro, genera parole,
racconta quelle strisce luminose
dove dovrebbe essere già buio
sogna l'oceano e i velieri che lo solcano
come le mie dita i tuoi capelli
quando resti qui, sdraiata al mio fianco.



FOTOGRAFIA © PXHERE

2024




giovedì 14 novembre 2024

Il sogno alla sbarra

Il sogno è un testimone inattendibile:
divaga e poi si perde in mille rivoli,
siede alla sbarra e ancora crede di essere
alla trave dove legano i pattìni.
Lo abbacinano il mare e ancor di più
il tempo, la memoria e i desideri
lo illudono - l’indagine è imperfetta.



RAFAL OLBINSKI, "NOTTE DELLE STELLE CADENTI"

2024