Abisso di vetro

Dentro il nulla, in questo abisso di vetro

che non consente appigli, che ti lascia

scivolare sulla sua superficie.

Dentro il vuoto, in questo arido deserto

del cuore, edifichi alte piramidi

di assenza e per gradi le demolisci.

IMMAGINE CREATA CON IA

2025

Una forma di incontro

Un angolo di strada, i tavolini

di un bar, le auto parcheggiate, il cielo

intinto nei colori della sera...

La memoria oggi mi ha portato lì,

a te che con i pantaloni bianchi

e la camicetta a righe ti alzavi

in punta di piedi per baciarmi.

Sento ancora il sapore delle labbra

e il profumo di mela del tuo shampoo.

IMMAGINE CREATA CON IA

2025

Teche

Ricordi di una vita in bianco e nero

- chissà di che colore era il fiocco

di Minnie Minoprio e cosa pensava

quel sabato sera il bambino che ero.

L'anno era appena iniziato, la scuola

certamente il lunedì - ma sedevo

sul divano con i miei genitori

e il mondo era soltanto un fiore in boccio.

IMMAGINE © TECHE RAI

2025

Dispersa

Dispersa come un volo di colombi

nella piazza ad un rumore improvviso

- eppure basterebbe poco, un segno,

come un aspro fiorire di primavera.

Lontano almeno da questa incertezza

ma di certo non lontano dal cuore.

MOZ PAINTINGS, "LOVES MISSING #2"

2025

Un cambio di stagione

Riordini i giorni e le idee come

un armadio, un cambio di stagione

delle emozioni - le tovaglie lise,

i fiori del ricordo sbriciolati.

E ti sembra di essere in un dipinto

romantico, seduta alla finestra

con la luce che filtra come un velo

mentre leggi confusa vecchie lettere.

ODILON REDON, "RITRATTO DI VIOLETTE HEYMANN"

2025

Luna calante

È come se abitassi questo amore

in una casa rimasta senza porte,

senza finestre, e tutte le parole

fossero volate via a un leggero

soffio di vento, foglie che un autunno

malinconico ha portato lontano,

fogli di poesie andati nel nulla.

KELOGSLOOPS, "LUNA CALANTE"

2025

Nello specchietto

Paventavo l’addio - immaginavo

di fermare il tempo: un chiodo robusto

conficcato a bloccare le lancette.

Ma come fiume, come una cascata

le ore corsero, i giorni si rincorsero

- quella mattina, assonnata baciavi

le mie labbra, le mie guance, l’assenza

sarebbe stata mia compagna a lungo.

Ora, dopo tanti anni, quella scena

tenera e dolce ancora non sbiadisce,

non è mai scaduta nel melodramma

e ancora ti guardo nello specchietto.

IMMAGINE CREATA CON IA

2025