martedì 18 marzo 2025

Il ponte dell’amore

Non servono ponti monumentali,
le arcate dei pontefici romani,
le travi dei movimenti industriali,
i fili sospesi della nostra epoca.

Una passerella di legno basta,
quattro corde che legano assicelle
sono sufficienti a unire noi due
- quale credi sia il ponte dell’amore?



IMMAGINE GENERATA CON IA © QIMONO/PIXABAY

2025

lunedì 17 marzo 2025

Il tuo silenzio II

Il tuo silenzio morde come il freddo
- è primavera intanto e le magnolie
fioriscono, e i peschi, e i ciliegi.

Ma io ho nostalgia di te, rimango
come l'indovino a guardarmi attorno
cercando di divinare tuoi segni.

E ti nomino, pronuncio il tuo nome
allora, per rompere il tuo silenzio.



IMMAGINE GENERATA CON IA

2025

domenica 16 marzo 2025

Il giardino della pioggia

Nel tuo giardino di seta e di verde
si versano i cristalli della pioggia
- il cielo è un diamante così vicino,
ti sembra quasi di poterlo toccare,
di sfiorare quel brillio di luna.
Ma non ti resta che una goccia d'acqua
in cui si specchia il tuo sogno d'amore.



FOTOGRAFIA © PXHERE

2025

sabato 15 marzo 2025

La parola segreta

La leggo nella luce della sera
la parola segreta che dà voce
all'anima, che fa fiorire il cielo,
il grimaldello che scassina il mondo
e rivela un istante di poesia.



FOTOGRAFIA © HMOMMCC13/PIXABAY

2025

venerdì 14 marzo 2025

L’armonia dell’universo

L'armonia dell'universo? No,
non esiste se oggi noi non siamo
insieme, se altri si amano lontani
- come l'antico abitante di Sibari
che non poté dormire perché un petalo
di rose del suo letto era piegato.



FOTOGRAFIA © WAL172619/PIXABAY

2025



giovedì 13 marzo 2025

Nel parcheggio del supermercato

Qui, nel parcheggio del supermercato,
appari come una Madonna dopo
tanto tempo - le auto si dissolvono,
diventa campo di grano la zona
industriale e i tuoi capelli si muovono
al vento, danzano come papaveri.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2025

mercoledì 12 marzo 2025

Se parlo al vento

Se parlo al vento è perché tu l’intenda
e come un’eco dopo mi risponda
- meglio il sussurro di questo silenzio,
di questo tacere alto delle stelle.
Se lancio le parole nella luce,
se le cavo dall’ombra, dalla terra
è perché giungano nel tuo giardino
e con amore le faccia fiorire.



RAFAL OLBINSKI, "OUVERTURE"

2025