lunedì 13 gennaio 2025

Porto tranquillo

Arrivi come il fischio di una nave
di sera - a questo mio porto tranquillo
approdi, ormeggi svelta nella rada.

E dentro le mie braccia, in questa cala
che accoglie la stanchezza del tuo giorno,
finalmente ti puoi abbandonare.



FOTOGRAFIA © CIRCE DENYER/PDP

2024

domenica 12 gennaio 2025

Rilucevano le stelle

Rilucevano le stelle, la luna piena
di sé - disse parole che rimangono
scolpite nel marmo della memoria.
Eravamo un ragazzo e una ragazza,
eravamo due puntini e la notte
li unì - quell'estate non conosceva
il tempo, era un'eternità racchiusa
nello spazio di pochi giorni: resta
sempre viva in qualche parte di noi.



IMMAGINE © PEAK PX

2024

sabato 11 gennaio 2025

La carta segreta

D’argento e d’oro queste tue parole
- saranno rose un giorno e viole e primule,
e mi dirai della città in cui vai
come spettro di memoria o parvenza
di futuro. La torre e quella piazza
io ricordo, io rivedrò - aggiusta
tu i tempi, gioca la carta segreta
con la mano appena appena indecisa.



VICKIE WADE, "TENERO AMORE"

2025

venerdì 10 gennaio 2025

Luogo e senso

Ho trasportato la notte e il suo calibro
- ora un mattino gelido di sole
spalanca le ante sulle tue parole,
le fa frusciare come verdi fronde,
ridisegna l'estate nel mio cuore.
Sei tempo e pensiero, sei luogo e senso.



IMMAGINE © PXHERE

2025

giovedì 9 gennaio 2025

La poesia smarrita

La poesia smarrita nella luce
del dormiveglia fluttua nel suo limbo
lieve come foglia nella corrente
o come piuma portata dal vento.
Ritornerà forse, riemergerà
sotto forma di sogno, nascerà
magari in un’altra alba, rimanendo
infine prigioniera delle dita.



VLADIMIR KUSH, "IL PLESSO DELL'ANIMA"

2024

mercoledì 8 gennaio 2025

Un monogramma

Noi siamo un monogramma, un braccialetto
intrecciato, un filo di cuoio tu,
io l'altro - anche quando siamo notte
e giorno, l'alba e il tramonto, anche quando
voliamo in cieli diversi, non siamo
mai povere rondini solitarie.



FOTOGRAFIA © SOUNDEMDIA/PDP

2024

martedì 7 gennaio 2025

Come la neve

È un foglio bianco come la neve
il mattino - tu vi lasci impronte
sei una lepre timida e fugace
che passa e corre, se ne va lontano.
Io vorrei invece che tu fossi sole,
che fossi il raggio caldo che dissolve
il bianco vuoto e lo riempie di sé,
di prati e selciati, di strade e fiori.



FOTOGRAFIA © PETR KRATOCHVIL/PDP

2024