venerdì 11 ottobre 2024

L’azione della poesia

L’azione della poesia alla fine
è un po' quella delle fotografie
- strappare via un attimo di tempo,
intrappolarlo dentro un fotogramma,
fare ricordo dell'istante stesso.
E avere nostalgia del futuro
nel riquadro di un eterno presente.



FOTOGRAFIA © LUCASXVINICIUS/PIXABAY

2024


giovedì 10 ottobre 2024

Non ho mai smesso

Non ho mai smesso di ascoltare i treni
nella sera o gli aerei nel mattino.
Non ho mai smesso di sognare - questo
avvolgersi nel manto del silenzio
e volare leggero tra le stelle.
Non ho mai smesso di pesare il mondo
tra le mani svelte della poesia.



RAFAL OLBINSKI, "ALL'ORIZZONTE"

2024

mercoledì 9 ottobre 2024

Immaginarti altrove

Immaginarti altrove, forse in viaggio,
seduta sul treno o sulla panchina
di un parco - la città dietro le spalle
svanisce in un tramonto senza tempo,
sfuma sullo sfondo ignota e uguale.

E saperti comunque, come quando
sei qui, come quando guardi e mi parli
e fai un découpage della mia anima.



ILLUSTRAZIONE DI JOBNNY KUBATA CON IA

2024

martedì 8 ottobre 2024

Un ricamo dorato

Sei arrivata sul far della sera
a impreziosire il giorno di festa,
un ricamo dorato sul damasco,
il bacio atteso tutta la giornata.
Non è servito che facessi nulla:
la tua presenza è bastata, il tuo sole,
il tuo luminoso brillare d’astro.



DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2024

lunedì 7 ottobre 2024

Il tuo splendore

Ti schiudi - come il fiore del mattino -
e riempi di colore ogni cosa.
Sorridi - e si spalancano orizzonti,
si distendono la gloria dei monti
e la vastità azzurra del mare.
E io come il rapsodo che non vede
intuisco dal nulla il tuo splendore.



VLADIMIR KUSH, "ROSA IN ATTESA"

2024

domenica 6 ottobre 2024

La luce di un pensiero

Ti ascolto - sei la luce di un pensiero
che improvvisamente si manifesta.
E non so come dirlo: è come se
sapessi che in quel medesimo istante
tu stai pensando a me e che in quel contatto
di anime miracoloso l’amore
esplodesse in tutta la sua grandezza.



FOTOGRAFIA © GEOK1995/PIXABAY

2024

sabato 5 ottobre 2024

Quanto più ti allontani

Leggo il verso di Ritsos "Quanto più
ti allontani ti avvicino”, e lo sento
mio - tu magari cuocerai i piselli
o guiderai leggera nel crepuscolo.

E l'assenza è un castello inaccessibile,
i miei arieti spesso sono matite
spuntate ma io continuo imperterrito
ad assediare, ad avvicinarti.



RAFAL OLBINSKI, "CASTELLO TRA LE NUVOLE"

2024