sabato 21 settembre 2024

Un’altra soglia

Un'altra soglia, un'altra cancellata
abbattuta nella corsa degli anni
- riempio il bicchiere a questo giorno che
declina, a questa musica che suona
e che è voce del tempo o di sirena.
Osservo il mondo e i suoi fantasmi, siedo
su questa balconata di settembre:
brindo alla festa del mio compleanno.



IMMAGINE IA © SUSAN LU4ESM/PIXABAY

2024

venerdì 20 settembre 2024

The harvest moon

La borsa che contiene il fiore argenteo
della luna si è rovesciata in mare
- la notte si bilancia tra ricordo
e fantasia, sopravvive al tempo.

Il tuo vestito giallo, i tuoi capelli
odorosi di mela verde, tutto
resta chiaro nella memoria: l'attimo
scolpito in marmo, divenuto fossile.



IMMAGINE © PHILPACE/PIXABAY

2024

giovedì 19 settembre 2024

Tramonto di settembre III

La luce del tramonto di settembre
è pietra sedimentata, dipinge
l'occidente di striature arancioni.

Gli echi della stagione ora riverberano,
ardono per un istante nel buio
quando il crepuscolo stinge improvviso.

Gli specchi ustori rompono l'assedio,
incendiano il forte della poesia.



FOTOGRAFIA © TANIKO60/PIXABAY

2024

mercoledì 18 settembre 2024

Il kigo di settembre

La sera, la luce che bagna tutto
versandovi il suo chiarore soffuso,
avvolgendo in un alone aranciato
la balconata, le case e la piazza.

È questo il kigo di settembre, che
rende ogni ora del tramonto un haiku.


* kigo: parola che si riferisce al giorno o
            alla stagione negli haiku



FOTOGRAFIA © JEFF S. PHOTO ART/FLICKR

2024

martedì 17 settembre 2024

Dall’atlantide del sonno

Talora capita quando riemergi
dall'atlantide del sonno - hai perso
un istante la cognizione del mondo,
rimani sospeso nel limbo lieve,
nella zona di frontiera tra il sogno
e la realtà, un piede ancora di là,
l'altro già nella luce immanente.
È lì che puoi sorprendere il segreto.



CHRISTIAN SCHLOE, "MANTENGONO I LORO SEGRETI"

2024

lunedì 16 settembre 2024

Spalanchi porte

Spalanchi porte, apri orizzonti
- solo per dire, soltanto per gioco -
eppure deve essere vero che
l’amore pari al suo timore è debole.

Sollevi il pomeriggio di domenica,
come un lampo a sciogliere un cielo d’afa
o una fiamma che alimenta il sogno,
falena che vortica e non si brucia.



RAFAL OLBINSKI, "NOTTURNO IN MI BEMOLLE"

2024

domenica 15 settembre 2024

Da San Girolamo

Il lago colore verde petrolio
sfuma dietro il colonnato, raccoglie
la luce e ne ricama stelle d'oro.

Il tempo allo stesso modo svanisce
sulla mia maglietta grigia e ritorna
sotto forma dei ricordi che intesse.



FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2024